La grande diffusione, sul territorio nazionale, di sorgenti di campi elettromagnetici sia di bassa (sistemi per la trasmissione dell’energia elettrica) sia di alta (stazioni radio base, impianti radio-TV …) frequenza pone il problema del monitoraggio dei livelli di fondo di campo elettromagnetico, allo scopo di caratterizzare le condizioni di esposizione della popolazionei, e verificare il rispetto dei limiti di esposizione definiti da normative nazionali ed internazionali. Tale aspetto va considerato soprattutto nel caso di aree sensibili quali scuole e ospedali, caratterizzati dalla permanenza prolungata della popolazione di soggetti sensibili, quali bambini e anziani. Inoltre l'utilizzo di tecnologie che impiegano i campi elettromagnetici non ionizzanti in ambito industriale, sanitario ed in generale negli ambienti di lavoro pone il problema della valutazione dei rischi occupazionali associati a tale tipo di esposizioni.