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Giovedì, 28 Aprile 2011 06:28

Monitoraggio di infrastrutture ed aree urbane

Attività: Tecniche di tomografia SAR satellitare

Le tecniche di tomografia SAR consentono di ricostruire in 3D la scena osservata. Le tecniche Tomografia Differenziale o Imaging 4D (spazio-tempo) consentono di monitorare ad alta risoluzione i target al suolo in modo più’ robusto ed accurato rispetto alle tecniche Persistent Scatterer Interferometry (PSI), avendo anche la capacità di entrare all’interno dei pixel radar per separare contributi provenienti da bersagli localizzati in punti diversi della stessa struttura o su diverse strutture. In tale ambito l’IREA ha contribuito in modo determinante allo sviluppo tecnologico del settore ed ha anche in tal caso l’IREA ha dimostrato per la prima volta l’applicabilità della tecnica con dati reali acquisiti dai satelliti ERS-1 ed ERS-2.

 

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Martedì, 04 Febbraio 2014 09:53

Mappatura delle aree bruciate in Europa Mediterranea

fuochi immagine1

In Europa, si verificano circa 65000 incendi ogni anno e risulta incendiato, in media, circa mezzo milione di ettari di aree vegetate; più dell’85% delle aree bruciate si trova nei Paesi dell’Europa mediterranea (Francia meridionale, Grecia, Portogallo, Spagna e Italia) (San-Miguel-Ayanz and Camia, 2010). Se le condizioni meteorologiche sono particolarmente sfavorevoli, gli incendi possono sfuggire al controllo e causare ingenti danni all’ambiente ed alle persone, nonché importanti danni di tipo economico. Le attività umane sono la causa prima degli incendi e l’uomo è responsabile del 97% di tutti gli incendi forestali in Europa (Ganteaume et al., 2013). In Europa meridionale, il 2003 e 2007 sono stati tra gli anni più disastrosi per quanto riguarda gli incendi, come mostrato nella figura che riporta il numero di eventi registrati negli archivi dell’ESA ATSR World Fire Atlas. Anche secondo le statistiche riportate dall’European Forest Fires Information System, JRC (EFFIS), circa 700,117 ha e 862,452 ha di foresta sono bruciati a causa degli incendi avvenuti nel 2007 e nel 2003, rispettivamente.

fuochi atsr atlasLe indagini in situ permettono di raccogliere informazioni molto affidabili sugli effetti degli incendi (e.g. area bruciata) ma a scala regionale diventano troppo costose e poco praticabili; per questo motivo le tecniche di telerilevamento forniscono dati e misure fondamentali in grado di integrare i metodi più tradizionali basati su campagne in situ. Inoltre, negli ultimi anni la diminuzione dei costi dei dati satellitari e l’aumento della risoluzione spaziale delle immagini hanno reso le tecniche di osservazione delle terra competitive per il monitoraggio degli incendi forestali. Sebbene quasi tutti i sensori satellitari, sia di tipo attivo che passivo, siano stati testati per la mappatura delle aree percorse dal fuoco (Corona et al., 2008), i sensori ottici hanno dimostrato di possedere le caratteristiche più idonee per questo tipo di applicazione. In particolare, il sensore Landsat TM/ETM+ (Thematic Mapper / Enhanced Thematic Mapper Plus) è stato ampiamente utilizzato per il monitoraggio degli incendi a scala regionale in Europa, anche grazie alla facilità di accesso agli archivi di dati messi a disposizione in rete da US-USGS (Glovis) ed ESA (e.g. Mitri and Gitas, 2004; Bastarrika et al., 2011). Questa disponibilità gratuita di dati, unitamente al lancio dei sensori Operational Land Imager (OLI) e Thermal Infrared Sensor (TIRS) sulla piattaforma Landsat 8 che garantiranno continuità con gli archivi Landsat TM, rappresentano un forte incentivo allo sviluppo dialgoritmi automatici per la mappatura delle aree percorse dal fuoco e, più in generale, di attività di ricerca finalizzate alla mitigazione del rischio associato agli incendi.

Nell'ambito del monitoraggio degli incendi forestali, IREA-CNR ha sviluppato competenze specifiche nell'utilizzo di dati satellitari a media risoluzione spaziale sia ottici che radar per la mappatura delle aree percorse dal fuoco a scala regionale (algoritmo fuzzy di mappatura delle aree bruciate).


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L’attività svolta si è concentrata sullo sviluppo di un algoritmo per la generazione di serie storiche di deformazione da dati SAR interferometrici per l’analisi degli spostamenti superficiali a larga scala spaziale. Inoltre è stata sviluppata una procedura di unwrapping della fase di interferogrammi SAR a bassa risoluzione spaziale, basata su un approccio region growing orientato alla generazione di serie temporali.

dottorando: Francesco Casu
tutor: prof. Giuseppe Mazzarella, ing. Riccardo Lanari
Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica
Dottorato in Ingegneria Elettronica ed Informatica
Settore ScientificoDisciplinare: Ing-Inf/02 
anno accademico: 2007/2008
 
Pubblicazioni:

1. Neri, M., Casu, F., Acocella, V., Solaro, G., Pepe, S., Berardino, P., Sansosti, E.,
Caltabiano, T., Lundgren, P., and Lanari, R. (2009), Deformation and eruptions
at Mt. Etna (Italy):a lesson from 15 years of observations, Geophys. Res. Lett.,
vol. 36, doi: 10.1029/2008GL036151.

2. Fernández, J., Tizzani, P., Manzo, M., Borgia, A., González, P.J., Martí, J., Pepe,
A., Camacho, A.G., Casu, F., Berardino, P., Prieto, J.F., Lanari, R. (2009),
Gravity-driven deformation of Tenerife measured by InSAR time series analysis,
Geophys. Res. Lett., vol. 36, L04306, doi:10.1029/2008GL036920.

3. Pepe, A., Manzo, M., Casu, F., Solaro, G., Tizzani, P., Zeni, G., Pepe, S. (2008),
Surface Deformation of Active Volcanic Areas Retrieved with the SBAS-DInSAR
Technique: an Overview, Annals of Geophysics, vol. 51, N. 1.

4. Trasatti, E., Casu, F., Giunchi, C., Pepe, S., Solaro, G., Tagliaventi, S.,
Berardino, P., Manzo, M., Pepe, A., Ricciardi, G.P., Sansosti, E., Tizzani, P.,
Zeni, G., Lanari, R. (2008), The 2004–2006 uplift episode at Campi Flegrei
caldera (Italy): Constraints from SBAS-DInSAR ENVISAT data and Bayesian
source inference, Geophys. Res. Lett., vol. 35, L073078, doi:10.1029/
2007GL033091.

5. Casu, F., Manzo, M., Pepe, A., Lanari R. (2008), SBAS-DInSAR Analysis of Very
Extended Areas: First Results on a 60,000 km2 Test Site, IEEE Geoscience and
Remote Sensing Letters, vol. 5, no. 3, doi:10.1109/LGRS.2008.916199.

6. Tizzani, P., Berardino, P., Casu, F., Euillades, P., Manzo, M., Ricciardi, G. P.,
Zeni, G., Lanari, R. (2008), Ground deformation of Long Valley caldera and
Mono Basin, eastern California, mapped by satellite radar interferometry,
Technical Note, International Journal of Remote Sensing, vol. 29, pp. 439-441,
doi: 10.1080/01431160701264201.

7. Lanari, R., Casu, F., Manzo, M., Lundgren, P. (2007), Application of the SBAS-
DInSAR technique to fault creep: a case study of the Hayward fault, California,
Remote Sensing of Environment Journal, vol. 109, 1, pp. 20-28, doi: 10.1016/
j.rse.2006.12.003.

8. Lanari, R., Casu, F., Manzo, M., Zeni, G., Berardino, P., Manunta, M., Pepe,
A. (2007), An Overview of the Small BAseline Subset Algorithm: a DInSAR
Technique for Surface Deformation Analysis, Pure and Applied Geophysics
(PAGEOPH), vol. 164, 4, pp. 637-661, doi: 10.1007/s00024-007-0192-9.

9. Gourmelen, N., Amelung, F., Casu, F., Manzo, M., Lanari, R. (2007), Mining-
related ground deformation in Crescent Valley, Nevada: Implications for
sparse GPS networks, Geophysical Research Letters, 34, L09309, doi:10.1029/
2007GL029427.

10. izzani, P., Berardino, P., Casu, F., Euillades, P., Manzo, M., Ricciardi, G.
T
P., Zeni, G., Lanari, R. (2007), Surface deformation of Long Valley caldera
and Mono Basin, California, investigated with the SBAS-InSAR approach,
Remote Sensing of Environment Journal, 108, pp. 277-289, doi: 10.1016/
j.rse.2006.11.015.

11.Casu, F., Manzo, M., Lanari, R. (2006), A quantitative assessment of the SBAS
algorithm performance for surface deformation retrieval from DInSAR data,
Remote Sensing of Environment Journal, 102, pp. 195-210, doi: 10.1016/
j.rse.2006.01.023.

12.Manzo, M., Ricciardi, G. P., Casu, F., Ventura, G., Zeni, G., Borgström, S.,
Berardino, P., Del Gaudio, C., Lanari, R. (2006), Surface deformation analysis
in the Ischia island (Italy) based on spaceborne radar interferometry, Journal
of Volcanology and Geothermal Research, 151, pp 399-416, doi: 10.1016/
j.jvolgeores.2005.09.010.
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Martedì, 28 Giugno 2011 11:25

Tecniche di filtraggio di dati SAR

Tesista Simona Verde

Università: Università Parthenope

Facoltà: Ingegneria

Corso di Laurea: Telecomunicazioni

Anno Accademico 2010-2011

Tipo di tesi: Laurea liv. II

Relatore Vito Pascazio

Correlatori Gianfranco Fornaro, Diego Reale

Attività: Tecniche di filtraggio di dati SAR

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Tirocinante: Andrea Angelillo

argomento/titolo: Elaborazione ed interpretazione di dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR) in modalità interferometrica con particolare riguardo all'applicazione in aree soggette a rischio vucanico.

tutor: Eugenio Sansosti

Università: Sapienza - Università di Roma

Facoltà: Scienze Fisiche  Matematiche e Natural

Corso di Laurea: geofisica, geodinamica e vulcanologia

Anno accademico: 2009

Tipo di tirocinio:  Laurea magistrale

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Giovedì, 19 Aprile 2012 11:32

Interferometria SAR

Tirocinante: Carmen Esposito

argomento/titolo: Interferometria SAR

tutor: Paolo Berardino, Gianfranco Fornaro, Stefano Perna

Università: Università degli Studi di Napoli "Parthenope"

Facoltà: Ingegneria

Corso di Laurea: Ingeneria delle Telecomunicazioni

Anno accademico: 2010-2011

Tipo di tirocinio: Laurea Specialistica

Pubblicato in Formazione

Tesista: Carmen Esposito

Università: Università degli Studi di Napoli "Parthenope"

Facoltà: Ingegneria

Corso di Laurea: Ingeneria delle Telecomunicazioni

Anno Accademico: 2010-2011

Tipo di tesi: Laurea Specialistica

Relatore: Stefano Perna

Correlatori: Paolo Berardino, Gianfranco Fornaro

AttivitàTecniche di interferometria SAR da aereo
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