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Ancora un prestigioso premio all’IREA per un lavoro presentato nel corso della Conferenza SPIE Remote Sensing tenutasi ad Amsterdam (Olanda) dal 22 al 25 Settembre 2014, frutto della collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di FirenzeFrancescopaolo Sica, borsista presso l’IREA di Napoli, è stato premiato con il Best Student Paper Awards della Conferenza nell’area “SAR Image Analysis, Modeling, and Techniques” per il lavoro “Benefits of blind speckle decorrelation for InSAR processing”.

Il lavoro, di F. Sica, L. Alparone, F. Argenti, G. Fornaro, A. Lapini, D. Reale, affronta il problema di limitare gli effetti di disturbo di bersagli fortemente riflettenti, tipici dei segnali acquisiti da sensori ad alta risoluzione in Banda-X come quelli della costellazione COSMO- SKYMED, per la generazione di prodotti accurati di interferometria SAR. Quest’ultima è una tecnica che ha importanti ricadute nell’ambito della generazione di mappe digitali altimetriche a scala globale e del monitoraggio di deformazioni associate a rischi naturali ed alla sicurezza di edifici ed infrastrutture.



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Il progetto MATRAKA mira alla realizzazione di un sistema di telerilevamento da aereo in grado rendere possibile nuovi servizi di monitoraggio ambientale, delle infrastrutture e di sicurezza. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso l’integrazione di due componenti tecnologiche. La prima componente tecnologica consiste nella realizzazione di un sistema radar da aereo, operante alle microonde (in banda L) sia in modalità SAR (radar ad apertura sintetica) sia in modalità Sounder (radar a penetrazione), e nello sviluppo di algoritmi di inversione mirati a rendere i dati grezzi acquisiti dal radar (sia in modalità SAR sia in modalità Sounder) facilmente interpretabili e fruibili dagli utenti finali. La seconda componente tecnologica oggetto di sviluppo riguarda nuovi sistemi di antenna da montare a bordo di piattaforme aeree al fine di effettuare collegamenti via satellite in banda Ka per il trasferimento verso terra dei dati collezionati dal radar. Le attività dell’IREA riguardano la prima compo-nente tecnologica del progetto e consistono nell’analisi dei requisiti del sistema a partire dall’indivi-duazione dei requisiti degli utenti finali, nello sviluppo degli algoritmi per l’elaborazione dei dati radar, nell’elaborazione dei dati radar acquisiti dal sistema sviluppato durante campagne di volo sperimentali.

Committente: Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)

Prime contractor: IDS Ingegneria dei Sistemi

Periodo di attività: 2017 -2020

Finanziamento IREA: € 350.000

Responsabile IREA: Stefano Perna

Linea di ricerca: Tecniche di interferometria SAR da aereo

Tematica: Rischi naturali

  
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CLARAL’obiettivo principale di CLARA è il miglioramento delle strategie e degli interventi per la sicurezza del territorio nelle aree urbanizzate, mediante lo sviluppo di smart technologies che consentano sia la gestione che la condivisione di informazioni complesse relative alla reale esistenza e consistenza dei livelli di pericolosità dei fenomeni idrogeologici e sismici, adottando i paradigmi di open-government ed open-data.

L’idea progettuale adotta un approccio sistemico per la caratterizzazione delle principali proprietà fisiche del sottosuolo basato sulla piena integrazione delle più moderne tecnologie geofisiche di esplorazione del sottosuolo (es. tomografia sismica attiva e passiva, tomografia a microonde, tomografia di resistività), sensoristica avanzata (es. fiber optics, MEMS) e tecnologie ICT (es. web-gis, web-services, web-sensors) per la visualizzazione e la modellazione di dati geologici e geofisici. Il progetto risponde alle esigenze di sperimentare le più moderne tecnologie per indagini geologiche/geofisiche non invasive, speditive ed a basso costo in ambito urbano e di fornire prodotti e servizi innovativi alle PPAA per interventi di mitigazione del rischio sismico ed idrogeologico.

Le aree test individuate rappresentano straordinari “Living Lab” per trasformare i centri storici in laboratori urbani che vedano la partecipazione attiva di ricercatori, tecnici di imprese innovative, dirigenti e funzionari delle amministrazioni ed associazioni di cittadini (quadruple-helix model of innovation). Il progetto prevede, inoltre, l’implementazione di un modello di governance partecipativa che consentirà un diffuso coinvolgimento nel processo di indirizzo del progetto e un’ampia condivisione degli obiettivi da parte dei diversi portatori di interesse (cittadini, amministratori locali, imprese). Questa strategia ha l’obiettivo di promuovere cambiamenti strutturali e comportamentali significativi nelle comunità coinvolte (smart cities and communities) al fine di rendere le città più resilienti rispetto alle catastrofi naturali e agli eventi climatici estremi.

Il progetto individua tre casi di studio: la Città di Ferrara, la Città di Matera ed alcune aree ubicate nella Provincia di Enna. La prima è interessata alla mitigazione del rischio sismico, al monitoraggio di possibili inquinamenti industriali ed alla gestione della risorsa rinnovabile dei suoi due campi geotermici. La seconda è interessata alla mitigazione del rischio idrogeologico nel centro storico dei Sassi patrimonio mondiale dell’Unesco ed è stata di recente nominata Capitale Europea per la cultura per il 2019, mentre la terza rappresenta un’area ad elevato rischio sismico ed idrogeologico.

Committente: MIUR – PON Ricerca e Competitività 2007-2013,  Smart Cities and Communities

Prime contractor: ATI consorzio Etna Hitech

Periodo di attività: 2014 -2019

Finanziamento IREA: 

Responsabile IREA: Francesco Soldovieri

Tematica: Rischi naturali 

  
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Una delle attività di ricerca irea

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