La conservazione dei beni culturali è un tema particolarmente importante in un paese ricco di storia e monumenti quale è l’Italia; per questo lo sviluppo di tecniche diagnostiche avanzate, come quelle basate sull’imaging elettromagnetico, sono molto preziose per i contributi che possono dare al settore.
Tecnologie radar a microonde (georadar e radar olografico) ed ai Terahertz (THz), eventualmente potenziati da innovative procedure di elaborazione dati, consentono, ad esempio, di effettuare indagini diagnostiche non invasive, non intrusive e tali da non arrecare alcun rischio di deterioramento del bene in esame finalizzate sia a determinare le modalità costruttive delle opere d’arte sia ad acquisire informazioni sul loro stato di degrado, con particolare attenzione alle problematiche legate al normale invecchiamento dei materiali ed agli effetti dovuti all’inquinamento ambientale. Inoltre, tali sistemi di sensing sono sufficientemente flessibili da poter essere impiegati per investigare diverse tipologie di materiali, tra cui marmi, legni, cementi, malte.
In questo ambito l’attività di ricerca svolta presso l'IREA si articola in due princiali filoni.
Il primo riguarda l'uso e lo studio delle potenzialità diagnostiche di sistemi radar a microonde nell’ambito di indagini, prevalentemente di tipo strutturale, finalizzate a fornire informazioni utili per la conservazione programmata ed ottimizzata nonché il quick damage assessment di sedi museali di valore storico artistico e/o grandi opere d’arte, come ad esempio altari e pareti affrescate.
Il secondo è incentrato sull'uso e definizione delle potenzialità della tecnologia ai THz come strumento diagnostico allo stato dell’arte per analisi stratigrafiche e spettroscopiche finalizzate alla caratterizzazione di manufatti di pregio ed dei materiali che li compongono. Tali analisi mirano a fornire informazioni utili alla caratterizzazione e conservazione di opere d’arte come mosaici, papiri,dipinti su tela, affreschi e reperti archeologici, tra cui ossa e legni antichi.