In questi giorni in cui è forte più che mai il bisogno di conoscenza, il CNR ha lanciato la piattaforma web “Cnr Outreach” per mettere a disposizione della società risorse e strumenti dal mondo della ricerca usufruibili a distanza. Tra le risorse disponibili, strumenti per la formazione, materiali divulgativi e di edutainment, audiovisivi, letture e approfondimenti scientifici, informazioni su progetti, eventi ed esperienze di scienza partecipata, e altro ancora.
In evidenza nella home page, in questa fase, è il Covid-19.
L’IREA, in collaborazione con l’IEIIT (Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni), ha fornito un contributo per smentire la relazione tra 5G e diffusione del Covid-19, teoria riportata nelle ultime settimane da diversi siti e testate giornalistiche.
Nell’articolo Maria Rosaria Scarfì ed Olga Zeni, ricercatrici dell’IREA, e Paolo Ravazzani, Direttore dell’IEIIT, chiariscono che “alla luce dell’insieme degli studi disponibili si può affermare che, ad oggi, non esiste una comprovata evidenza scientifica che le esposizioni a campi a radiofrequenza, inclusi quindi quelli in uso per il 5G, a livelli inferiori ai limiti fissati dalle normative, possano compromettere il corretto funzionamento del sistema immunitario, un complesso insieme di organi e cellule altamente specializzate nella difesa dell'organismo da agenti infettivi, inclusi i virus”.
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