Le tecnologie satellitari rappresentano oggi uno strumento efficace ed economico per monitorare lo stato ecologico dei laghi europei, da anni obiettivo fondamentale della Direttiva Quadro sulle Acque (WFD). E lo fanno misurando in maniera attenta la concentrazione di colorofilla -a, un pigmento presente nel fitoplancton (come le alghe) ritenuto un buon indicatore della qualità delle acque.
In particolare i ricercatori dell'IREA che partecipano al progetto EULAKES (European Lakes under Environmental Stressors) finanziato dall'European Regional Development Fund, hanno dimostrato che è possibile stimare la concentrazione di colorofilla -a attraverso sensori montati su satelliti che effettuano misure frequenti e su ampie porzioni di territorio; questo permette di valutare e comparare la diversa concentrazione nelle varie aree.
La notizia è pubblicata sul Notiziario della DG Ambiente della Commissione Europea, Science for Environmental Police n. 255, 30 settembre 2011.