Le attività di ricerca si inquadrano nell’ambito dei problemi inversi di diffusione elettromagnetica per applicazioni di diagnostica e di sintesi.

In particolare, esse riguardano:

• -          metodi di soluzione per i problemi di diffusione elettromagnetica inversi;
• -          imaging a microonde per applicazioni biomediche;
• -          diagnostica di antenne da misure di solo modulo del campo radiato;
• -          sintesi di dispositivi innovativi basati su materiali artificiali;
• -          problemi di recupero della fase di campi radiati.

Roberta Palmeri è nata a Catania, l’8 Luglio 1989. Nell’Ottobre del 2014 ha conseguito con lode la Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Catania, avendo discusso la tesi dal titolo “Nuovi approcci per la diagnostica a microonde di oggetti sepolti”. Ad Ottobre del 2014 ha intrapreso gli studi di Dottorato in Ingegneria dell’Informazione presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dove ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nel Maggio del 2018 avendo discusso la tesi dal titolo “Synthesis of Innovative Electromagnetic Devices via Inverse Scattering Techniques”. Da Dicembre 2017 a Settembre 2020 ha lavorato presso la medesima Università, prima come Assegnista di Ricerca e poi come Ricercatrice a tempo determinato L.240/10 tipo A, nel SSD ING-INF/02 “Campi Elettromagnetici”. Da Ottobre 2020 è Ricercatrice presso l’IREA dove si occupa di problemi inversi di diffusione elettromagnetica e, in particolare, dello sviluppo di approcci innovativi per applicazioni di diagnostica non invasiva e terapia in ambito biomedico.

Roberta Palmeri ha ricevuto il Premio per la Migliore Tesi Magistrale dall’ IEEE Geoscience and Remote Sensing South Italy Chapter (2014), il Premio dall’IEEE Antennas and Propagation Society (Central and South Italy Chapter) per il lavoro “A compressive sensing inspired procedure for array antennas diagnostics by a small number of phaseless measurements” nella competizione per il miglior lavoro studenti (2017), il Young Scientist Award per il lavoro “A simple approach to invisibility under different linear approximations” durante la 2nd URSI Atlantic Radio Science Meeting (2018) e il Premio “Barzilai” per giovani ricercatori per il lavoro “A new phaseless and sparsity-promoting approach to array faults diagnosis from near-field measurement” dalla Società Italiana di Elettromagnetismo (2022).