Il progetto Geoscience Research INfracstructure of ITaly (GRINT) prevede il potenziamento di una infrastruttura di ricerca distribuita costituita da reti di sensori, laboratori, sistemi di gestione ed analisi dati avanzati per lo studio dei processi geodinamici a varie scale spaziali e temporali. In particolare, l’obiettivo del potenziamento è il miglioramento della qualità dei dati, prodotti e servizi offerti dalle infrastrutture di ricerca italiane, aumentare ed ampliare la varietà e copertura geografica dei servizi, e rendere più efficace il contributo dei partner italiani alla realizzazione dell’Infrastruttura di Ricerca Europea denominata EPOS (European Plate Observing System), l’unica IR europea nel dominio delle Scienze della Terra solida.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, è stato adottato un approccio graduale che mira ad un inserimento progressivo di nuovi servizi all’interno dell’infrastruttura di ricerca, in relazione al grado di maturità. Seguendo quest’approccio, oltre i due terzi delle risorse utilizzate per il potenziamento sono finalizzate per adeguare o ammodernare servizi, sistemi osservativi e di gestione ed analisi dati già esistenti. La restante parte è stata destinata a sviluppare nuovi sistemi osservativi o servizi per ampliare l’offerta italiana dentro EPOS.
Parte delle azioni è finalizzato al potenziamento delle reti di monitoraggio geofisico (reti sismica o GNSS e magnetica) a scala dell’intera Area di Programma. I dati in continuo acquisiti saranno fruibili dalla comunità scientifica mediante i servizi di accesso già esistenti a scala nazionale o internazionale ed inseriti nel IR EPOS. Altre azioni sono focalizzate a potenziare o realizzare sistemi di monitoraggio multi-parametrico su aree specifiche, dove sono presenti “oggetti geologici” quali vulcani ed alcuni sistemi di faglie attive. GRINT infatti potenzierà i sistemi di monitoraggio multi-parametrico dei vulcani italiani (Etna, Isole Eolie, Campi Flegrei e Vesuvio) che già adesso rappresentano un esempio di monitoraggio moderno dei processi vulcanici noto a livello mondiale.
All’interno del progetto GRINT, CNR-IREA ha potenziato i sistemi osservativi basati sui dati satellitari, realizzando un cluster di elaborazione per la generazione e l’analisi di serie temporali di deformazione con dati acquisiti dalla costellazione europea Sentinel-1 alla scala dell’intera Area di Programma. Sfruttando le caratteristiche del sistema Sentinel-1 e le elevate prestazioni del servizio EPOSAR, si intende monitorare il territorio italiano e alcune importanti aree vulcaniche e sismiche del Mar Mediterraneo dalla Turchia alla Sicilia, di particolare interesse per il Dipartimento di Protezione Civile, il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) e la comunità geofisica italiana, facendo di tale infrastruttura un tassello fondamentale delle attività IREA in questo contesto scientifico.
Committente: MUR – PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Prime contractor: Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (INGV)
Periodo di attività: 2019 -2023
Finanziamento totale: € 17.530.176,60
Finanziamento IREA: € 700.000,00
Responsabile IREA: Michele Manunta
Tematica: Rischi naturali