Venerdì, 20 Aprile 2018 09:06

EGU Division Outstanding Early Career Scientists Award a Giovanni Ludeno

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foto premioNel corso dell’Assemblea generale 2018 della EGU (European Geosciences Union), l'evento europeo più grande e più importante nel campo delle geoscienze tenutosi a Vienna dall' 8 al 13 Aprile, Giovanni Ludeno, Ricercatore a tempo determinato presso l’IREA di Napoli, è stato insignito del "Division Outstanding Early Career Scientists Award", il premio per giovani scienziati che si sono distinti nel loro campo di ricerca, nel settore della Geosciences Instrumentation and Data Systems.

L'attività di ricerca di Ludeno - si legge nella motivazione del suo premio - mette in luce la sua capacità di contribuire in modo significativo ai progressi metodologici nell’impegnativo campo scientifico dell'elaborazione dei dati radar per il monitoraggio ambientale.

Giovanni Ludeno ha conseguito il dottorato in ingegneria elettronica e informatica presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione della Seconda Università di Napoli nel 2015. La sua area di competenza riguarda il campo dell'elettromagnetismo applicato, con particolare attenzione allo sviluppo di metodologie di inversione per l'elaborazione dei dati radar. È stato coinvolto nello sviluppo e nella valutazione di strategie innovative per la stima dei parametri dello stato del mare, come le correnti superficiali e la batimetria, mediante uso di dati radar ad alta risoluzione in banda X. Queste metodologie sono state applicate in scenari operativi, come il controllo dei parametri dello stato del mare durante la rimozione del relitto della nave della Costa Concordia all'Isola del Giglio.

Attualmente si occupa di scattering elettromagnetico inverso per l'elaborazione di dati radar nelle indagini del sottosuolo da piattaforme terrestri e da droni. Un altro dei suoi campi di ricerca riguarda l'uso delle onde terahertz per la caratterizzazione dei materiali in diversi campi, dal monitoraggio della vegetazione all'archeologia.

Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca europei e italiani, tra cui il progetto bandiera "RITMARE: la ricerca italiana per il mare", il PON HABITAT - Sistema intelligente di ottimizzazione del traffico portuale, e il progetto H2020 HERACLES - Heritage Resilience Against CLimate Events on Site. 

 


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