In ricordo di Ciro Liccardi

CiroCiro Liccardi, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’IREA, è improvvisamente venuto a mancare all’affetto della sua famiglia e dei suoi colleghi. Ciro era Collaboratore Tecnico presso l’Istituto di Ricerche sulla Combustione, ma dal 2010 si occupava delle attività di prevenzione e protezione sul lavoro non solo per l’IRC ma anche per l’IREA, diventando presto un punto di riferimento per tutte le problematiche relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Con la sua scomparsa il CNR ha sicuramente perso una persona di valore.

Ciro è stato però qualcosa in più. Affabile, gentile con tutti, sempre sorridente, attento e scrupoloso nel suo lavoro, Ciro Liccardi era senza retorica quello che si definisce “una brava persona”.

Grazie alla sua competenza e alle sue qualità umane mancherà a tutti noi dell’IREA come RSPP ma soprattutto come uomo e come amico.

 
Ecco alcuni ricordi personali.

Il nostro Angelo della Sicurezza ... si avvertiva la tua presenza costante e discreta, sapevi tutte le nostre date di nascita e la corrispondenza con il nostri segni zodicali ma avevi anche un pensiero e una parola per i nostri problemi lavorativi e personali... ci mancherai!!!

Nadia Russo

 
Ho conosciuto Ciro agli esordi del mio incarico come responsabile della sede di Milano di IREA. In una situazione di ansia e confusione personale e' stato per me un'ancora di competenza e buon senso, che mi ha fatto sentire tutelata e tranquilla su un frangente importante. Il suo e' stato un contributo di grande generosita' e gratuita', visto che era RSPP di Napoli e non di Milano. Rapidamente poi e' diventato un amico, grazie alle sue qualita' umane di pacatezza e riservato calore. Non smettero' di rimpiangerlo e posso testimoniare che il CNR ha perso una persona di valore.

Paola Carrara 

 
Caro Ciro, ti scrivo questa lettera per dirti grazie e che ti voglio bene. Ti ho conosciuto nel 2012 e giorno dopo giorno, mi rendevo conto di essere fortunata ad averti incontrato. Sempre sorridente e allegro anche nel vestire, portavi un raggio di sole ogni volta che venivi in laboratorio per concordare sul da farsi come RSPP, ma anche semplicemente per salutare tutto il BIOLAB. Quante volte abbiamo viaggiato insieme: all’uscita dell’istituto, quando mi vedevi, dicevi “Anna andiamo” dando uno sprint al mio passo pacato, e poi correvamo a prendere il primo treno utile. Quante chiacchierate sul passato, presente e futuro, come un vero amico ma anche come un padre. Tu sapevi rapportarti con chiunque, giovani e meno giovani, affermandoti per quello che eri: uomo semplice, preciso e amorevole. Ora, che non ci sei più, già mi manchi, ma voglio dirti che ti ricorderò sempre e sarai il mio riferimento di positività. 

Anna Sannino

 
Quando sentivamo arrivare Ciro nei corridoi, tutti (almeno quelli che io stesso riuscivo a vedere) scattavamo sugli attenti nel sederci in modo composto dietro alle scrivanie. Sembravamo tanti soldati sugli attenti; eppure era capace di far sorridere anche le regole che "imponeva"...  

Enzo De Novellis

 
Un triste destino attendeva il nostro Ciro dietro l'angolo... ricorderò sempre il suo garbo, la sua gentilezza e il suo sorriso.

Francesca Di Matteo

 
Quando una persona viene a mancare improvvisamente, ci si rende conto di come ognuno di noi lasci inevitabilmente una traccia in chi ci circonda. Che questa traccia sia solo positiva, è però un privilegio di pochi, e questo è senz’altro il caso di Ciro. Al di là del suo zelo e della sua simpatia, io voglio ricordare la sua passione per i maglioni colorati. L’avrò sfottuto mille e una volte per questo suo “vezzo”, ricevendo sempre un sorriso e una nota di empatia. Mi mancherà non poterlo fare più, ma di tanto in tanto, vedendo un maglione colorato, sorriderò pensando a lui. 

Lorenzo Crocco

 
Ciro era ed è una persona autorevole e non autoritaria, riservato ma gioviale, confidente ma non invadente, uno che lascia tracce sulla strada della vita pur restando sempre un passo indietro. Era un grande punto di riferimento UMANO, e sapeva essere felice gratuitamente e sinceramente della gioia e delle soddisfazioni personali (e anche professionali) di chiunque abbia avuto il piacere di incontrarlo sulla propria strada. Personalmente, lo ricorderò perché mi salutava da lontano mentre camminavo lungo via Diocleziano, sempre con un passo spedito (lui, … sudato come un pazzo io), e perché ogni volta che c’era la visita medica io andavo/vado in ansia e lui mi prendeva in giro. Se ne è andato troppo presto, e di notte, tanto per non disturbare troppo e non ho avuto modo di salutarlo, ma camminando per strada farò finta di rivederlo. Chissà che non corra ancora a spasso spedito verso qualche altro orizzonte lontano a fare da responsabile della sicurezza. A noi ci mancherà tanto. Con affetto. E prima o poi ci si rincontra.  

Antonio Pepe

 
Ciao Ciro, certe persone non finiscono mai!!! Muoiono certamente ma la loro esistenza non può essere contenuta totalmente nella vita di un fragile uomo, ma procede oltre la morte. Caro Ciro, resterai per sempre un piccolo grande Uomo.... voglio ricordarti cosí!!! semplicemente con le stesse parole che mio nonno Salvatore ti urlava nel rione fuori da Franco o' barbiere.... Cerozz' é ruosso pecché è do popolo!!! Buon viaggio .....

Piero Tizzani

 
Anche a me è rimasto impresso il fatto che Ciro ricordasse la data di nascita di molti di noi. Ogni anno veniva, puntuale, per farci gli auguri. Ma non era solo questo. Ricordando le nostre date di nascita, lui ricordava la nostra storia... e capiva le nostre esigenze. Questo gli consentiva di svolgere al meglio il suo lavoro, ma anche di dire una parola di conforto o di sostegno al momento giusto. Non dimenticherò mai l'ultimo giorno in cui l'ho visto. E' stato di giovedì. Ciro stava andando via dal nostro istituto per salire al secondo piano e, come al solito, invece di uscire dall'uscita principale, aveva fatto il giro dell'istituto per passare dal nostro laboratorio. Spesso credo lo facesse per controllare che tutto fosse a posto nel laboratorio. Ma il più delle volte era per un saluto al volo, per una battuta o semplicemente per chiederci "come state?". In questi giorni ancora mi aspetto che compaia, da un momento all'altro, passando per il nostro corridoio con il suo passo scattante ed il suo sorriso affettuoso. Sarà difficile abituarsi alla sua assenza.

Stefania Romeo

 
Caro Ciro, ovunque tu sia ora sono certa che con il tuo innato spirito di serietà e propensione verso gli altri saprai circondarti di persone sensibili e allegre come te. Nel nostro laboratorio hai lasciato un vuoto immenso dal punto di vista lavorativo ma soprattutto umano, che non potrà essere colmato MAI.

Olga Zeni

 
Caro Ciro, sei stato e so che continuerai ad essere uno dei miei più grandi e sinceri sostenitori. La mia vittoria è anche la tua. Grazie infinite!

Fabiana Calò

 

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