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Ci mancherai tanto.
Dal 15 ottobre 2021 sino al 31 dicembre 2021, ai fini dell'accesso ai luoghi di lavoro dell'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche - IREA, è fatto obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde COVID-19 come previsto dall'articolo 9, comma 2, della legge 87/21.
La verifica delle certificazioni verdi COVID-19 è effettuata mediante la lettura del codice a barre bidimensionale, utilizzando esclusivamente l'applicazione mobile (Verifica C-19), che consente unicamente di controllare l'autenticità, la validità e l'integrità della certificazione e di conoscere le generalità dell'intestatario, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l'emissione.
Per maggiori informazioni consultare l’informativa
Lorenzo Busetto, ricercatore dell’IREA-CNR, è venuto a mancare prematuramente all’affetto della sua famiglia, di amici e colleghi. Per molti di noi Lorenzo è stato, oltre che un indispensabile collega, un amico sincero e generoso e siamo consapevoli del vuoto che lascerà nelle nostre vite professionali e personali. Questa pagina vuole restare a ricordo del suo valore professionale, che tanto abbiamo apprezzato come colleghi, e dei suoi tratti personali, che ci sono stati ancor più cari come amici.
Sin dalla tesi di laurea in Scienze Ambientali, e poi nel corso del dottorato di ricerca, entrambi svolti presso il DISAT dell’Università Milano Bicocca, molti di noi hanno avuto occasione di collaborare con Lorenzo sull'uso del telerilevamento per lo studio dell’ambiente e del monitoraggio delle risorse naturali. Costanza, impegno, serietà, intelligenza e capacità critiche fuori dal comune hanno permesso a Lorenzo di contribuire a importanti risultati scientifici, prima con i colleghi del LTDA-DISAT, poi con quelli del JRC della Commissione Europea, e infine, negli ultimi 8 anni, con noi, nella sede milanese di IREA. Anche i colleghi di Napoli e di Bari avevano avuto modo di apprezzare la sua disponibilità e professionalità nei vari Convegni di Istituto organizzati nelle varie sedi e a cui non aveva mai fatto mancare il suo supporto.
Lorenzo aveva una capacità non comune nel formalizzare i problemi e una passione per la programmazione informatica, soprattutto usando software libero, e questo ha consentito a tutti noi di affrontare sfide scientifiche per la generazione di prodotti satellitari operativi per il monitoraggio ambientale. Proprio questa sua passione ci ha permesso di avviare una linea di ricerca dedicata, di cui lui stesso era referente. Una linea che saremo felici di continuare, perché tutti ne riconosciamo l’importanza e il grande impatto. Le migliaia di download dei pacchetti che ha rilasciato confermano la qualità del suo lavoro e del suo impegno all’interno delle comunità di sviluppo software.
Caro Lorenzo,
Lavoratore instancabile, eri tra gli ultimi a lasciare le mura di via Bassini, ma non senza aver prima proposto una birretta di fine giornata. Eri motore delle nostre attività culturali, componente del coro dell’Area di Ricerca Milano 1; appassionato di teatro, eri tu che suggerivi gli spettacoli cui partecipare assieme. Ci coinvolgevi sempre nella tua grande passione per la montagna, proponendo itinerari adatti a tutte le gambe, poiché ci tenevi che andassimo assieme.
Sarà difficile separarsi dal dolore per la tua perdita, ma ciascuno di noi porterà con sé, nella vita privata e nelle attività quotidiane di lavoro in istituto, un personale e caro ricordo di te.
I tuoi colleghi e amici di IREA-Milano
Lorenzo spesso entrava nell'ufficio sbagliato confondendosi tra le porte gialle di IREA. Lorenzo, consultato per un problema (per te impossibile) di R, lo risolveva senza batter ciglio, e alla fine ti ritrovavi sempre con una penna in meno. Ha perso innumerevoli paia di occhiali da sole lungo i sentieri di montagna.
Ci siamo conosciuti solo tre anni fa, ma abbiamo macinato salite e applausi a teatro. Non abbiamo rinunciato a un concerto all'aperto, nemmeno sotto il diluvio di aprile, e abbiamo resistito fino alla fine all'opera prima di Kurtàg. Abbiamo sbucciato molte mele sia in quota sia ai tavoli della mensa, ma era la sua intelligenza e la sua sensibilità prismatica a nutrire il tempo trascorso insieme. Nessuno era riuscito a spalancare una valle della Lapponia e un arcobaleno con un racconto fatto davanti alle grigie macchinette del caffè.
Lorenzo aveva quasi sempre le stringhe delle scarpe slacciate e il suo modo di camminare si era evoluto per evitare di inciampare, diventando inconfondibile. Non stringeva mai quei lacci, ma con le sue parole, la sua compagnia, la sua sensibilità e la sua ironia riusciva a legare a sè e a saldare tra loro molte persone. E per questo è insostituibile.
Francesca, Giulia e Martina
Ho impressa nella memoria l’immagine di Lorenzo con lo sguardo intenso rivolto chissà dove, mentre concentrato scandisce lentamente le parole, con quell’inconfondibile timbro di voce basso che trasmetteva calore catturando l’attenzione di tutti.
Anima di squadra mai protagonista, era sempre pacato, collaborativo, propositivo e disponibile.
Mi mancheranno la sua attitudine entusiastica e coinvolgente a cercare soluzioni a problemi vari, da come esprimere solidarietà ai lavoratori della mensa, a come ottimizzare il clustering di serie temporali, entrambi rimasti in sospeso, il suo supporto immediato e risolutore per problemi tecnici di programmazione in R, l’ironia con cui sdrammatizzava le situazioni critiche, la sua parlata arrotata.
Conserverò il suo ricordo di persona modesta e schiva insieme al rimpianto della sua originalità umana e professionale.
Gloria
Io ho un bellissimo ricordo di Lorenzo. Lo avevo incontrato nel 2012, durante un cammino verso l'Aquila. Lungo una strada assolatissima, in un caldo cocente, avevamo iniziato a parlare, scoprendo di lavorare in ambiti simili. Dopo un po' lo avevo ritrovato a IREA, una bella sorpresa. Quando venivo da voi, andavo sempre a salutarlo con gioia, e questi brevi incontri racchiudevano sempre il nostro primo, così diverso dall'usuale.
Questa mattina (23 ottobre 2020) mi sono svegliata con queste parole in testa "ho fatto quello che potevo, fin dove potevo". Ecco forse davvero, Lorenzo, hai fatto questo: sei andato fin dove potevi come potevi, al di là di ogni nostra comprensione.
Libertà, gentilezza, silenzio: con queste sensazioni nel cuore, saluto Lorenzo e vi abbraccio tutti
Alessandra
In questi giorni in cui, solo se necessario, mi è concesso di andare in istituto, avverto fisicamente la tua assenza. La sento mentre percorro il lungo corridoio su cui si affacciano i nostri uffici. Passando davanti al tuo, rimanevano impressi a lungo nei miei sensi il buio che invadeva la tua stanza, la luce proveniente dal tuo PC, più in fondo nella stanza, non sempre, quella di Daniela; la tua voce - ciao Lorenzo! Ciao Alba! La avverto fissando, sulla mia scrivania, il cestino di caramelle da cui - in un gesto di apertura, a modo tuo - venivi ad appagare un bisogno di dolcezza. Grazie Alba! you’re wellcome, Lorenzo. La sento quando vado via dall’istituto, ultima tra gli ultimi, e non ti vedo affacciarti nel corridoio per un saluto serale – ciao Lorenzo! Ciao Alba!
Non erano tante le parole tra noi. Cosa hanno mai da scambiarsi una napoletana ed un brianzolo? Caramelle, saluti, note di canto, sorrisi, gentilezza. Silenzio e rispetto …Ciao Lorenzo!
Alba
Vecchio Lorenzo,
forse non lo sai, ma in privato o insieme a qualche amico, facevo la tua imitazione. Mi è sempre piaciuto fare le imitazioni delle persone. Da un attore di teatro, una volta, ho sentito dire che non si imitano mai le persone banali, ma solo quelle che hanno quel qualcosa di speciale da meritare la scena. Ecco il tuo qualcosa era un qualcosa che non nasceva dalla mediocrità ma dal tuo particolare. Mi allenavo a rifare il tuo tipico gesto di sollevare gli occhi al cielo, di allargare tutte le dite delle mani e di perderti nel pensiero in contemporanea ad un lungo "mmmmmmmmmh, ok ci sono" oppure "mmmmmmh...lascia perdere". I tuoi interminabili "mmmmmmmmhhhh" che sentivamo sopraggiungere dal tuo ufficio e che ci facevano scambiare sguardi di intesa tra di noi, riecheggiavano come i lunghi muggiti che si sentono nelle valli montane. Forse ne hai sentiti così tanti nel tuo camminare che li avevi fatti tuoi. Ti imitavo girando in tondo velocemente e parlando ... ripetendo "Crisssccchhhtoooo" ogni cinque parole e toccandomi incessantemente la barba del pizzetto. Avevi il passo svelto, come la tua mente. Non c'era volta che camminando non ti trovavi 5 metri avanti agli altri. Non c'era volta che ai tuoi colleghi non risolvessi problemi perché eri 5 volte avanti agli altri. Correvi così veloce tra i linguaggi che non si poteva starti dietro. Linguaggi del corpo, linguaggi di programmazione, linguaggi espressivi. Mi perdonerai se adesso che puoi vedermi in ogni dove non ti imito più, ci ho provato, ma per ora non ci riesco, ma ti prometto che lo farò ancora. Ti farà sorridere.
L'invidia non è un sentimento che mi appartiene, ma una cosa ti ho sempre ricercato senza che riuscissi a renderla mia nel modo in cui era tua. È quel dono della pazienza e di saper spiegare con calma anche le cose più banali e stupide a qualcuno. Senza che ti venga il nervoso o la voglia di dire arrangiati o di liberarsi velocemente di quel qualcuno che ti sta facendo perdere tempo chiedendoti una banalità. Erano gli unici momenti che rallentavi, che ti facevi quieto e coi tratti più rilassati. Mi avrai spiegato le stesse cose credo mille volte e incredibilmente sempre allo stesso modo, senza rancore, senza disappunti. Io personalmente non ci riesco, in tanti non ci riescono, tu questa cosa invece la dispensavi a piene mani a tutti quanti. "Il benefattore dell'helpdesk". Potrebbe essere un bel titolo, si. Il titolo di uno spettacolo, di quelli che ti piacevano. Oppure "Uomini col borsello". Ci vogliono le palle per portare il borsello nell'era moderna, diciamocelo. Forse sono titoli che possono sembrare banali, ma che attirano la curiosità dello spettatore. Lo attirano perché vogliono conoscere la straordinaria storia di una persona speciale dietro ad un titolo semplice. La forma, l'aspetto, il titolo, non contano. Ce lo hai insegnato tu. Anche dietro al nulla, esistono codici complessi.
P.S. avevo portato una caramella, volevo lasciarti la carta perché la portassi con te. Un giorno quando ci rivedremo, te la darò di persona, così prima la mangi.
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Responsabile Francesco Mattia Via Amendola 122/D - 70126 Bari Telefono 080-5929436 Fax 080-5929460 E-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. |
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Ciro Liccardi, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’IREA, è improvvisamente venuto a mancare all’affetto della sua famiglia e dei suoi colleghi. Ciro era Collaboratore Tecnico presso l’Istituto di Ricerche sulla Combustione, ma dal 2010 si occupava delle attività di prevenzione e protezione sul lavoro non solo per l’IRC ma anche per l’IREA, diventando presto un punto di riferimento per tutte le problematiche relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Con la sua scomparsa il CNR ha sicuramente perso una persona di valore.
Ciro è stato però qualcosa in più. Affabile, gentile con tutti, sempre sorridente, attento e scrupoloso nel suo lavoro, Ciro Liccardi era senza retorica quello che si definisce “una brava persona”.
Grazie alla sua competenza e alle sue qualità umane mancherà a tutti noi dell’IREA come RSPP ma soprattutto come uomo e come amico.
Il nostro Angelo della Sicurezza ... si avvertiva la tua presenza costante e discreta, sapevi tutte le nostre date di nascita e la corrispondenza con il nostri segni zodicali ma avevi anche un pensiero e una parola per i nostri problemi lavorativi e personali... ci mancherai!!!
Nadia Russo
Paola Carrara
Anna Sannino
Enzo De Novellis
Francesca Di Matteo
Lorenzo Crocco
Antonio Pepe
Piero Tizzani
Stefania Romeo
Olga Zeni
Fabiana Calò
Il personale IREA è attualmente composto da 116 unità, distribuite tra la sede istituzionale di Napoli e le sedi secondarie di Milano e Bari, di cui 70 ricercatori e tecnologi strutturati, 13 tecnici e amministrativi e 33 ricercatori non strutturati.
Contribuiscono inoltre all’attività di ricerca 25 Ricercatori Associati e numerosi giovani in formazione con dottorati di ricerca, borse di studio, tirocini e studenti che svolgono la loro tesi di laurea presso l’Istituto.
In ricordo dei nostri colleghi che ci hanno lasciato
Sede istituzionale
Via Diocleziano 328 - 80124 Napoli
Tel: 081 7620611 - Fax: 081 5705734,,,,,,
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Sede secondaria
Via Bassini, 15 - 20133 Milano
Tel: 02 23699595 - Fax: 02 23699300
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Si informa che i dati personali sono riutilizzabili in termini compatibili con gli scopi per i quali sono raccolti e nel rispetto del norme sulla protezione dei dati personali.
Per tutto quanto richiesto dal D.lgs 14 marzo 2013 n. 33 si consulti il seguente indirizzo:
http://www.cnr.it/sitocnr/Iservizi/AmministrazioneTrasparente/AmministrazioneTrasparente.html
I due principali software prodotti da IREA sono GET-IT Geoinformation Enabling ToolkIT starterkit® e EDI editor.
EDI editor è uno strumento di creazione di metadati basato su modelli che può essere facilmente personalizzato in qualsiasi formato metadati XML-based. Strumento open-source rilasciato con licenza GPL v3.0. E' stato creato nel contesto del progetto bandiera RITMARE.
GET-IT Geoinformation Enabling ToolkIT starterkit® è la suite di software open-source sviluppato da ricercatori provenienti da CNR IREA e CNR ISMAR, nel contesto del progetto RITMARE.
La suite è il primo sforzo collaborativo open source verso l'integrazione delle informazioni tradizionali geografiche con i dati osservativi. GET-IT starterkit è infatti una suite abilitante per la distribuzione di mappe, in forma vettoriale o raster, e di osservazioni derivanti da sensori. La sua realizzazione è stata possibile accoppiando GeoNode all'attuazione SOS da 52ºNorth e grazie ad alcune componenti sviluppate da zero nel contesto del progetto RITMARE, principalmente per l'indirizzamento visualizzazione dei dati e modifica dei metadati. ll software è stato rilasciato con licenza GPL v3.0.
Sono attualmente state installate 18 suite di GET-IT:
1. CNR - ISMAR Lesina (http://sk.fg.ismar.cnr.it)
2. GeoSK di test (http://geosk.ve.ismar.cnr.it)
3. CNR - ISMAR La Spezia (http://sk.sp.ismar.cnr.it)
4. Centro Previsioni Segnalazioni Maree (http://icpsm.get-it.it)
5. CNR - IREA Milano (http://skmi.irea.cnr.it)
6. CNR - ISSIA Bari (http://starkit.ba.issia.cnr.it)
7. CNR - IAMC Oristano (http://sk.oristano.iamc.cnr.it)
8. CNR - ISE Verbania (http://sk.ise.cnr.it)
9. Demo1 (http://demo1.get-it.it)
10. Demo2 (http://demo2.get-it.it)
11. CNR - ISMAR Venezia (http://vesk.ve.ismar.cnr.it)
12. OGS Trieste (http://geonodenodc.ogs.trieste.it)
13. CNR - ISMAR Ancona (http://getit.an.ismar.cnr.it)
14. Get-It per il progetto NextData (http://nextdata.get-it.it)
15. LifeWatch Italia (http://getit.lifewatch.unisalento.it)
16. ERMES (http://get-it.ermes-fp7space.eu/)
17. eLTER (http://getit.lter-europe.net)
18. LADEC PoliMi (http://ladec.get-it.it)
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Una delle attività di ricerca irea
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Dati SAR per la stima di parametri biofisici e morfologici di superfici terrestri nude e vegetate
Mappa di umidità del suolo (SSM) ad 1km di risoluzione…