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AI for Good workshop
AI for Good è una piattaforma digitale dove innovatori nel settore dell’Intelligenza Artificiale (AI) propongono soluzioni concrete per avanzare verso i Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite.
In occasione della giornata internazionale delle foreste (21 marzo), la Professoressa Maria Brovelli, associata a IREA-CNR, nella sua qualità di Chair di UN-GGIM Academic Network, invita ad un workshop che presenta soluzioni AI per monitorare la deforestazione. Il caso di studio è la foresta Amazzonica.
La prima parte del workshop è prevista per martedì 15 marzo, alle 15:00 CET, e mostrerà l’applicazione di algoritmi di Machine Learning (ML) utilizzando dati geospaziali aperti (in particolare immagini multispettrali dal catalogo Google Earth Engine provenienti da missioni ESA Sentinel e NASA Landsat). E’ prevista un’illustrazione delle caratteristiche del catalogo e delle possibilità di processing di Google Earth Engine, come pure la descrizione di codici JavaScript per manipolare i dati ed effettuare i processi su di essi.
Si passerà poi al calcolo di indici come il Normalized Difference Vegetation Index (NDVI) e all’analisi di serie temporali. Tutti i passi dimostrativi porteranno a creare scene pre-processate cui applicare un algoritmo ML che quantifichi la perdita di superficie forestata. Ci si baserà sull’articolo di Brovelli et al. “Monitoring Forest Change in the Amazon Using Multi-Temporal Remote Sensing Data and Machine Learning Classification on Google Earth Engine” (ISPRS Int. J. Geo-Inf. 2020, 9, 580. https://doi.org/10.3390/ijgi9100580). Al questo link è possibile avere maggiori dettagli sull’evento.
Per assistere al workshop è necessario un account a Google Earth Engine. La registrazione non è immadiata perché è necessaria un’approvazione da parte di Google. Per richiedere la registrazione utilizzare il bottone Sign-up a https://earthengine.google.com/.
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, per valorizzare i talenti femminili in ambito STEM
In occasione della “Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza” promossa dall’Unesco, l’IREA partecipa alla celebrazione con un'attività di sensibilizzazione sui temi della uguaglianza di genere, della diversità e della inclusione, incontrando on line 200 ragazze e ragazzi del liceo scientifico Diaz di Caserta.
Nel corso dell’incontro alcune ricercatrici dell’IREA racconteranno le loro esperienze formative e professionali, i successi raggiunti così come le problematiche riscontrate in ambito lavorativo e le difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia.
La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è stata istituita nel 2015 e si celebra ogni anno l’11 febbraio per sensibilizzare la società a promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze. Una giornata per ricordare quanto, ancora oggi, stereotipi e pregiudizi pesino nella scelta da parte delle ragazze di studi e carriere scientifico-tecnologiche e talvolta rendano le carriere femminili un percorso a ostacoli.
La giornata fa parte di una serie di eventi coordinati dalla dott.ssa Antigone Marino del CNR-ISASI e realizzati dalla rete CREO-CNR, (Campania Rete Outreach), la rete per la divulgazione scientifica formata da 24 Istituti campani e del Comitato Unico di Garanzia del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L’IREA alla Giornata Nazionale dello Spazio
Il 16 dicembre si terrà la Prima Giornata Nazionale dello Spazio. Istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 14 ottobre 2021, la Giornata è coordinata dall’Agenzia Spaziale Italiana e coinvolgerà Enti di ricerca, Università, Musei e aziende di tutta la penisola per sensibilizzare i cittadini italiani alle attività spaziali e alle loro ricadute in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo internazionale del nostro Paese.
In quest’ambito, l’IREA partecipa all’iniziativa “Il Cnr per lo spazio’ con un intervento di Michele Manunta dal titolo “La Terra vista dallo spazio. Nuove tecnologie satellitari per il monitoraggio della superficie terrestre“.
Si parlerà di come l’osservazione della Terra stia vivendo un momento di crescita straordinaria grazie all’avanzamento tecnologico e agli investimenti delle agenzie spaziali, che consentono, ad esempio, di migliorare il controllo dei vulcani, di misurare gli effetti in superficie dei terremoti, di controllare e monitorare il suolo, gli edifici e le infrastrutture. L'incontro è focalizzato in particolare su una tecnica di telerilevamento molto avanzata, denominata interferometria SAR differenziale, che consente di misurare piccolissime deformazioni del suolo, anche dell’ordine del millimetro.
L’evento, rivolto alla cittadinanza e in particolare alle nuove generazioni, si svolgerà alle 14.30 e sarà fruibile in diretta streaming sul sito web: https://comunicazione.cnr.it/ e sui canali YouTube e Facebook dell'Unità comunicazione e relazioni con il pubblico del Cnr a questi link:
https://www.facebook.com/ComunicazioneCnr/posts/1356609158118933
L’IREA alla 35a edizione di Futuro Remoto
Torna a Napoli, dal 23 novembre al 3 dicembre, Futuro Remoto, il primo festival della scienza in Europa.
Uno studio condotto da tre ricercatori dell’IREA sulla copertina della rivista scientifica “Remote Sensing”
Il comitato editoriale della rivista Remote Sensing ha selezionato l’articolo High Performance Computing in Satellite SAR Interferometry: A Critical Perspective di Pasquale Imperatore, Antonio Pepe ed Eugenio Sansosti, ricercatori dell’IREA-CNR, per la copertina del numero 23 pubblicato a dicembre 2021.
Lo studio presenta un’estesa discussione sullo stato dell’arte delle tecniche di calcolo ad alte prestazioni applicate all’elaborazione interferometrica di dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR) acquisiti da satellite.
L'interferometria SAR è diventata rapidamente una tecnica ampiamente utilizzata per misurare le deformazioni del suolo terrestre, con applicazioni a una pletora di processi naturali e antropici. Con la maggiore quantità di dati forniti dalle moderne piattaforme SAR satellitari, l'elaborazione su larga scala ha dovuto affrontare sfide incredibili a causa del carico computazionale associato. L'applicazione delle metodologie di calcolo ad alte prestazioni (HPC) all'elaborazione SAR interferometrica sta quindi guadagnando sempre più attenzione da parte della comunità scientifica: diversi approcci sono stati recentemente sviluppati adottando diverse strategie parallele, architetture di calcolo e modelli di programmazione.
Il lavoro esamina, per ognuna delle fasi della catena di elaborazione, le diverse implementazioni esistenti, le differenti strategie e architetture parallele utilizzate e le loro prestazioni e affronta aspetti computazionali dell'elaborazione SAR interferometrica su larga scala, offrendo spunti su questioni aperte e delineando le tendenze future nel settore.
Le eccellenze italiane nel settore del Telerilevamento a EXPO 2020
per rappresentare le eccellenze italiane nel settore del Telerilevamento nella settimana dedicata allo spazio.
Stimare ad alta risoluzione spaziale l’umidità superficiale dei suoli con i dati radar dei satelliti Sentinel-1 per migliorare la conoscenza e previsione del ciclo dell’acqua
Figura 1a |
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