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Bando Prin 2017: l'IREA coordina due progetti nel settore 'Physics Engineering'
Tra i Programmi di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale finanziati dal Miur (Bando Prin 2017), l'IREA è coordinatore di due progetti nel settore 'Physics Engineering': sono i progetti 'Best-food' e 'Mirabilis'
Il progetto 'Best-food' (Broadband Electromagnetic Sensing Technologies for Food quality and security assessment) mira allo sviluppo di una tecnologia innovativa di diagnostica elettromagnetica non-invasiva per la valutazione della qualità dei prodotti alimentari lungo la catena di produzione alimentare, senza la necessità di interrompere il processo di fabbricazione. L'industria alimentare è infatti tra le eccellenze del nostro Paese maggiormente riconosciute a livello mondiale, e la contaminazione da corpi estranei, i difetti dell'imballaggio o la produzione di articoli con scarse caratteristiche rappresentano alcune delle principali fonti di reclamo da parte della clientela, con conseguenze economiche e di credibilità. Nel progetto, grazie all'interazione tra diverse porzioni dello spettro elettromagnetico (microonde e terahertz), si realizzerà un sistema integrato di diagnostica per immagini in grado di rilevare la presenza di corpi estranei (ad es. frammenti di plastica o di vetro), di danni all'imballaggio e valutare la qualità dei prodotti.
Il gruppo di ricerca, coordinato da Lorenzo Crocco, primo ricercatore del Cnr-Irea, coinvolgerà ingegneri elettromagnetici, elettronici e chimici del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, al fine di supportare l’attività con le necessarie competenze interdisciplinari.
Il progetto 'Mirabilis' (Multilevel methodologies to investigate interactions between radiofrequencies and biological systems) si propone di valutare i meccanismi di interazione tra i campi elettromagnetici a radiofrequenza ed i sistemi biologici, combinando l’approccio teorico e sperimentale. In particolare, verranno valutate le interazioni tra sistemi biologici in vitro e le radiofrequenze del tipo impiegato per la rete 4G/LTE e 5G. Quest’ultima è di particolare rilevanza poiché è stata introdotta solo di recente, e sono ancora molto limitate le informazioni sulle interazioni delle onde millimetriche e i sistemi biologici. A questo scopo, sarà progettato e realizzato un sistema di esposizione nella banda di frequenza 24 – 30 GHz e i risultati della sperimentazione biologica saranno anche impiegati per indirizzare simulazioni molecolari su strutture proteiche coinvolte nei pathways che modulano la risposta cellulare a campi elettromagnetici non ionizzanti.
Questo progetto, coordinato da Maria Rosaria Scarfì, primo ricercatore di Cnr-Irea, include competenze altamente interdisciplinari -ingegneri elettronici e biomedici, fisici e biologi-, e coinvolge anche l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Entrambi i progetti avranno durata triennale e consentiranno il reclutamento di giovani ricercatori con diverse competenze.
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