In questo contesto un incendio di notevole portata si è sviluppato in Sardegna, nella regione del Montiferru tra il 23 e il 29 luglio, distruggendo quasi 12000 ettari di patrimonio forestale e paesaggistico e creando ingenti danni alle proprietà. L’evento è stato talmente esteso e di severità significativa da richiedere l’aiuto di mezzi aerei di diverse nazioni europee per estinguere i fuochi.
Figura 1. In alto: serie di immagini derivate da dati Sentinel-2 (S-2) e Sentinel-1 (S-1) relative alla zona di Montiferru in Sardegna percorsa da fuochi nel periodo 5 – 30 luglio 2021. Le immagini S-2 sono il risultato di una composizione a falsi colori del segnale riflesso dalle superfici al momento del passaggio del sensore mentre le mappe da S-1 riportano le differenze del segnale radar retro-diffuso dal terreno relative ai periodi di osservazione 18-24 Luglio 2021 e 24-30 Luglio 2021. In basso: distribuzione spaziale dei fuochi attivi come rilevati dal sistema FIRMS (Fire Information for Resource Management System) nell’arco temporale di osservazione.
La Figura 1 mostra in alto l’evoluzione dell’area interessata dai fuochi, così come osservata nelle bande del visibile dal sensore Sentinel-2 e nelle microonde dal sensore RADAR Sentinel-1 e, in basso, i fuochi attivi sviluppatesi nella zona come rivelati analizzando i dati messi a disposizione dal “Fire Information for Resource Management System“. Si può notare come i risultati ottenuti dal team del CNR siano in accordo con i dati del FIRMS e forniscano anche informazioni complementari per descrivere la dinamica dell’evento.
Figura 2. In alto: dati satellitari utilizzati per l’analisi dell’evento (Active Fire, immagini Ottiche Sentinel-2 e Sentinel-1). In basso: mappe dei risultati ottenuti (estensione delle aree bruciate e severità dei fuochi
Grazie all’analisi di questi dati è stato possibile realizzare le mappe di estensione delle aree bruciate e severità dei fuochi riportate in Figura 2 e stimare una superficie interessata di più di 11000 ettari con livelli di danno molto intenso e perdita del patrimonio naturale. Lo studio dell'incendio boschivo del Montiferru conferma come l'uso combinato di dati Sentinel 1 e Sentinel 2 rappresenti un potente strumento, ormai maturo, capace di monitorare le aree interessate dal fuoco, mentre l’evento stesso è in corso, e fornendo una rapida valutazione dei danni associati subito dopo che l’evento è terminato. Si noti come in Figura 1 per la data del 25 luglio vi sia un perfetto accordo tra fuochi attivi e mappatura da dati RADAR (le zone più scure sono quelle associate agli incendi). Lo strumento radar si è rivelato in questo caso interessante per lo studio delle fasi di innesco della catena di incendi verificatisi nell’area di interesse e per studiarne i meccanismi di propagazione. Infine, le aree bruciate e le mappe della severità dei fuochi possono fornire preziose informazioni geo spaziali per guidare, ad esempio, indagini sul campo post-evento e quale supporto alla pianificazione delle attività di mitigazione e prevenzione da futuri eventi calamitosi.