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Visita al CNR-IREA del Rappresentante ONU per la Riduzione del Rischio di Catastrofi
Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Catastrofi (UNDRR), dott. Kamal Kishore, ha visitato il 22 gennaio scorso il CNR-IREA, insieme all’ing. Luca Rossi di UNDRR e alla dott.ssa Chiara Cardaci in rappresentanza del Dipartimento di Protezione Civile (DPC).
Scopo della visita è stato illustrare il contributo che il CNR-IREA, in qualità di Centro di Competenza a supporto del DPC, fornisce al Servizio Nazionale di Protezione Civile in campo sismico e vulcanico grazie all’utilizzo di tecniche di interferometria radar satellitare, con particolare attenzione al quadro complessivo delle attività di monitoraggio di un territorio complesso quale l'area Flegrea.
Nel corso dell’incontro è stato brevemente illustrato al dott. Kishore ed all’ing. Rossi il principio di funzionamento dell’Interferometria SAR Differenziale e della tecnica P-SBAS, messa a punto dai ricercatori dell’IREA, che consente un monitoraggio delle deformazioni nel tempo. E’ stato poi presentato il servizio per la generazione automatica di mappe di spostamento del suolo implementato dall’IREA, che l’Istituto offre al Dipartimento di Protezione Civile a seguito dei maggiori sismi relativi al territorio nazionale, e la sua estensione per analisi di terremoti alla scala mondiale, i cui risultati sono liberamente accessibili online tramite l’infrastruttura di ricerca europea EPOS. Infine, è stata diffusamente presentata l’attività che l’IREA svolge a supporto del DPC per il monitoraggio dei principali vulcani attivi italiani, tra cui, in particolare, i Campi Flegrei.
Con riferimento alla crisi bradisismica in atto, è stato mostrato come l’IREA fornisca periodicamente al DPC e presenti alla Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi mappe e serie temporali di spostamento del suolo e dell’ambiente costruito dell’area. Queste informazioni, assieme alle osservazioni effettuate dall’INGV e dagli altri Centri di Competenza, consentono un monitoraggio continuo nel tempo e su larga scala dell’area.
Il dott. Kishore e l’ing. Rossi hanno mostrato grande interesse per le attività illustrate, ponendo diverse domande a riguardo e alimentando, anche grazie al contributo della dott.ssa Cardaci, una discussione che è stata molto fruttuosa.
Questa visita conferma l'importanza della cooperazione internazionale nella gestione del rischio di catastrofi e mette in luce il valore della ricerca scientifica avanzata come strumento essenziale per proteggere le comunità vulnerabili e costruire un futuro più sicuro per tutti.
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