interferometria SAR Differenziale

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Visita KishoreIl Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Catastrofi (UNDRR), dott. Kamal Kishore, ha visitato il 22 gennaio scorso il CNR-IREA, insieme all’ing. Luca Rossi di UNDRR e alla dott.ssa Chiara Cardaci in rappresentanza del Dipartimento di Protezione Civile (DPC).

Scopo della visita è stato illustrare il contributo che il CNR-IREA, in qualità di Centro di Competenza a supporto del DPC, fornisce al Servizio Nazionale di Protezione Civile in campo sismico e vulcanico grazie all’utilizzo di tecniche di interferometria radar satellitare, con particolare attenzione al quadro complessivo delle attività di monitoraggio di un territorio complesso quale l'area Flegrea.

Campi Flegrei 2025Nel corso dell’incontro è stato brevemente illustrato al dott. Kishore ed all’ing. Rossi il principio di funzionamento dell’Interferometria SAR Differenziale e della tecnica P-SBAS, messa a punto dai ricercatori dell’IREA, che consente un monitoraggio delle deformazioni nel tempo. E’ stato poi presentato il servizio per la generazione automatica di mappe di spostamento del suolo implementato dall’IREA, che l’Istituto offre al Dipartimento di Protezione Civile a seguito dei maggiori sismi relativi al territorio nazionale, e la sua estensione per analisi di terremoti alla scala mondiale, i cui risultati sono liberamente accessibili online tramite l’infrastruttura di ricerca europea EPOS. Infine, è stata diffusamente presentata l’attività che l’IREA svolge a supporto del DPC per il monitoraggio dei principali vulcani attivi italiani, tra cui, in particolare, i Campi Flegrei.

Con riferimento alla crisi bradisismica in atto, è stato mostrato come l’IREA fornisca periodicamente al DPC e presenti alla Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi mappe e serie temporali di spostamento del suolo e dell’ambiente costruito dell’area. Queste informazioni, assieme alle osservazioni effettuate dall’INGV e dagli altri Centri di Competenza, consentono un monitoraggio continuo nel tempo e su larga scala dell’area.

Il dott. Kishore e l’ing. Rossi hanno mostrato grande interesse per le attività illustrate, ponendo diverse domande a riguardo e alimentando, anche grazie al contributo della dott.ssa Cardaci, una discussione che è stata molto fruttuosa.

Questa visita conferma l'importanza della cooperazione internazionale nella gestione del rischio di catastrofi e mette in luce il valore della ricerca scientifica avanzata come strumento essenziale per proteggere le comunità vulnerabili e costruire un futuro più sicuro per tutti.

 

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Linee guidaIl primo documento relativo alle Linee Guida per l’uso dei dati interferometrici satellitari finalizzato all’interpretazione e alla valutazione del comportamento strutturale delle costruzioni è stato pubblicato il 10 ottobre 2023 ed è attualmente sottoposto a inchiesta pubblica fino al prossimo 15 Novembre per eventuali miglioramenti.
Il documento nasce dall’esigenza da parte del Dipartimento della Protezione Civile Italiana di promuovere e sostenere un’attività volta ad approfondire e chiarire gli aspetti fondamentali sull’utilizzo e sulle possibili applicazioni delle tecniche di Interferometria SAR Differenziale (DInSAR) satellitare nell’ambito dello studio del comportamento strutturale delle costruzioni. Tale attività è stata condotta in sinergia con il consorzio interuniversitario ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale) e un gruppo di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA-CNR).
“Le potenzialità offerte dall’Interferometria SAR satellitare nel campo del monitoraggio dell’ambiente naturale e del patrimonio costruito sono notevoli” spiega l’Ing. Manuela Bonano, primo ricercatore dell’IREA, che ha coordinato il contributo dell’IREA alla stesura delle suddette Linee Guida. “Grazie al numero crescente di immagini SAR acquisite dai sensori satellitari attualmente in orbita, alle loro elevate frequenze di rivisitazione e alla maggior risoluzione spaziale delle corrispondenti immagini RADAR, le tecniche DInSAR avanzate sono sempre più spesso utilizzate per analizzare e monitorare nel tempo le deformazioni del suolo e delle strutture. Tale risultato si ottiene attraverso la generazione di mappe spazialmente dense di velocità media di spostamento e delle relative serie temporali di deformazione alla scala della singola infrastruttura o edificio, con accuratezze millimetriche”, sottolinea ancora l’Ing. Bonano.
La conoscenza dell’evoluzione temporale di tali spostamenti, ottenuti dall’elaborazione di un gran numero di dati satellitari acquisiti su un’area di interesse per periodi anche superiori a 10 anni, può rappresentare un elemento determinante per valutare lo stato di salute delle strutture ed infrastrutture, ma necessita di una chiave interpretativa avanzata per valutare l’impatto di tali deformazioni sul comportamento strutturale delle costruzioni. Da questa necessità scaturiscono le presenti Linee Guida, le quali hanno l’obiettivo e l’ambizione di definire un percorso scientificamente solido per l’uso appropriato e ottimale dell’Interferometria SAR satellitare nella valutazione dei comportamenti delle costruzioni e del loro stato di salute. Ciò permette da un lato il ridimensionamento di aspettative eccessive rispetto a tale strumento, dall’altro il chiarimento che, se correttamente utilizzato e interpretato, esso può fornire un prezioso ausilio alla diagnosi strutturale.
L'IREA è ampiamente coinvolta in diversi progetti scientifici finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzati a potenziare la disponibilità, l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie satellitari da parte della comunità scientifica e istituzionale, tramite lo sviluppo di nuovi metodi d’indagine e applicazioni a supporto di comuni, ministeri e del Dipartimento della Protezione Civile, che consentono il controllo del nostro territorio in modo sempre più preciso e frequente. “In tale contesto”, afferma l’ing. Riccardo Lanari, Dirigente di Ricerca dell’IREA-CNR, “la sinergia tra l’attuale costellazione nazionale COSMO-SkyMed di prima e seconda generazione e la futura costellazione satellitare per l’Osservazione della Terra denominata IRIDE, realizzata in Italia su iniziativa del Governo con risorse PNRR, rappresenterà un elemento strategico per l’aumento della resilienza dell’ambiente costruito”.
mappa llggMappa geocodificata (in falsi colori) della velocità media di deformazione in LOS, espressa in cm/anno e ottenuta dall’elaborazione SBAS-DInSAR a piena risoluzione spaziale dei dati CSK/CSG acquisiti da orbite ascendenti nell’intervallo Marzo 2011 – Agosto 2021, relativa all’intera area metropolitana di Roma. A sinistra, dall’alto verso il basso sono riportate le viste zoomate delle velocità di deformazione relative al ponte regina Margherita, a un edificio in Viale Giustiniano Imperatore e all’area del raccordo autostradale A90/A91 Roma-Fiumicino, insieme alle serie storiche di deformazione relative a tre punti localizzati nelle zone di massima deformazione.
 
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