Maria Consiglia Rasulo

Maria Consiglia Rasulo

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eventi2

2021

16 dicembre14:30 - 15:00, "La Terra vista dallo spazio. Nuove tecnologie satellitari per il monitoraggio della superficie terrestre", evento nell’ambito dell’iniziativa “Il Cnr per lo spazio’ in occasione della Prima Giornata Nazionale dello Spazio. Diretta streaming sul sito web: https://comunicazione.cnr.it/ e sui canali YouTube e Facebook dell'Unità comunicazione e relazioni con il pubblico del Cnr a questi link: https://youtu.be/OKfBT3HntC0 e

11 novembre, 9:30 - 16:00, Università degli Studi di Milano-Bicocca, U4, Aula Sironi, Alla ricerca della Cittadinanza scientifica Dialoghi tra ricercatori e cittadini per una scienza condivisa e partecipata. Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube dell’Università Milano-Bicocca e sul sito www.scienzainrete.it. La partecipazione in presenza è possibile previa prenotazione, fino a esaurimento posti, scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Programma della giornata 

3 novembreIl contributo della Joint Research Unit EPOS Italia allo sviluppo della infrastruttura europea EPOSL'evento si svolgerà in modalità remota. Per registrarsi vai qui

14 - 17 settembre, Area della ricerca del Cnr di Milano, Serie di Conferenze How to be a Researcher in the XXI Century - Challenges and new paradigms in a changing society organizzata dal Centro per l'eccellenza e gli studi transdisciplinari (Cest) in collaborazione con la sede di Milano dell'Istituto per il rilevamento Elettromagnetico dell'ambiente (Cnr-Irea), nell'ambito del progetto BRIDGES cordinato da IREA. Per informazioni, leggi qui.

28 aprile, ore 10: Webinar A new Common Agriculture Policy (CAP) based on Copernicus programme and EO4GEO tools. L’evento ha l'obiettivo di promuovere le nuove opportunità offerte dal programma Copernicus nell'affrontare la politica agricola comune (PAC). Il webinar è rivolto agli agricoltori, alle organizzazioni di agricoltori e ai cittadini interessati allo sviluppo di una possibile forza lavoro futura in questo settore e in generale alle applicazioni di Osservazione della Terra/Geospaziali. 
Per partecipare al webinar vai a questo link

22-26 marzo, 2021 36° ACM Symposium on Applied Computing (SAC), Gwangju, Korea 

 


Anni precedenti: 2020  2019  2018  2017  2016  2015   2014   2013    2012   2011
 
20-21 e 27-28 febbraio, parte LA SICUREZZA ALIMENTARE E LE RISORSE AMBIENTALI CON IL CNR, un'iniziativa in cui i ricercatori dell'IREA CNR e di altri istituti milanesi incontrano il pubblico al Museo Scienza e Tecnologia L. Da Vinci in laboratori interattivi di alimentazione, biotecnologie, genetica, materiali. Ulteriori informazioni qui.
La rivista Heritage, che ha tra gli Editor-in-Chief Francesco Soldovieri dell’IREA-CNR, ha appena ottenuto l'approvazione da parte di Scopus per la sua inclusione nel principale database per le pubblicazioni scientifiche.
 
HeritageHeritage (ISSN 2571-9408) è una rivista internazionale peer review e open access nell’ambito delle scienze del patrimonio culturale e naturale. La rivista è pubblicata trimestralmente da MDPI e si focalizza sulle tematiche della conoscenza, della conservazione e della gestione del patrimonio culturale e naturale mediante tecnologie di rilevamento, nuovi metodi, best practices e policies.

La rivista nasce nel 2018 dall’intuizione di Nicola Masini e Francesco Soldovieri, dirigenti di ricerca del CNR-ISPC e del CNR-IREA, fondatori ed Editor in Chief della rivista, di creare un forum non solo focalizzato sulle scienze dure, ma anche sulle scienze umane e sul patrimonio culturale che è sempre più un'area di frontiera e di contaminazione di conoscenze, metodi e tecniche. Per tale ragione, Heritage favorisce lo sviluppo di nuovi approcci transdisciplinari e nuove tecnologie da riapplicare anche in altri ambiti, invertendo il paradigma che ha visto fino ad un decennio fa il patrimonio culturale utilizzare in forma mutuata tecnologie e metodi sviluppati in altri campi della conoscenza.

La rivista prevede 6 sottosezioni interdisciplinari quali:

  • - Tecnologie di rilevamento per la diagnostica e il monitoraggio del patrimonio architettonico e artistico
  • - Soluzioni innovative e migliori pratiche per la protezione del patrimonio naturale
  • - Innovazione e Ricerca nel campo della Conservazione e Recupero del patrimonio archeologico e architettonico
  • - Geoscienze e tecnologie di osservazione della terra per la valutazione e mitigazione del rischio del patrimonio e lo studio del passato umano
  • - ICT per la gestione della CH e Fruition
  • - Politiche e contributi delle scienze umane per migliorare il ruolo culturale ed economico della CH nella società

Il successo della rivista è dovuto anche al ruolo significativo dei ricercatori del CNR come autori, revisori e membri dell’Editorial Board, oltre alla partecipazione di ricercatori provenienti da oltre 30 paesi del mondo.

 

 

Codice bando: IREA-AR014-2023-NA protocollo 407844 del 19/12/2023
Tematica di ricerca: Sviluppo di tecniche di imaging a microonde e processamento dati per il monitoraggio della ricrescita ossea stimolata da scaffold magnetici
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria Biomedica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca di durata minima triennale in discipline scientifiche attinenti alla tematica di ricerca oggetto del bando
Requisiti specifici: Documentata esperienza, almeno biennale nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando in almeno uno dei seguenti ambiti: - sviluppo ed impiego di tecniche di processamento di dati elettromagnetici; - conoscenza del problema di diffusione elettromagnetica; - pregressa attività di laboratorio con l’utilizzo di strumentazioni che sfruttano radiazioni dello spettro elettromagnetico dalle microonde ai THz. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 2 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 10/01/2024
Commissione protocollo 7188 del 11/01/2024
Graduatoria protocollo 28666 del 30/01/2024

 
Codice bando: IREA-AR013-2023-MI protocollo 388828 del 11/12/2023
Tematica di ricerca: Elaborazione d'immagini satellitari multi ed iperspettrali per la generazione di mappe di parametri bio-fisici di qualità delle acque interne e analisi dei prodotti ottenuti per la valutazione degli effetti del cambiamento climatico sulla qualità delle acque
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'ambiente ed il territorio, Scienze ecologiche, Scienze naturali conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
Requisiti specifici: Documentata esperienza nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 e in particolare in almeno due dei seguenti ambiti: - Conoscenza dei principali software per elaborazione immagini satellitari; - Sviluppo di metodologie di integrazione di serie satellitari, misure limnologhe e modellistica ecologica per lo studio degli impatti antropici e di cambiamento climatico sui laghi; - Trattamento statistico ed analisi di serie storiche multi-sorgente (es. in situ e da satellite) dei macro-descrittori dei parametri di qualità delle acque e dei fattori ambientali. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Milano
Scadenza domanda: 12/01/2024
Commissione protocollo 12615 del 16/01/2024
Graduatoria protocollo 42330 del 08/02/2024

 
Codice bando: IREA-AR012-2023-BA protocollo 384928 del 06/12/2023
Tematica di ricerca: Tecniche di Osservazione della Terra per il monitoraggio delle risorse irrigue
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Civile, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Informatica, Scienze dell’Informazione, Fisica, Matematica, Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze e Tecnologie Geologiche, Scienze Geofisiche, o equiparato conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
Requisiti specifici: Documentata esperienza nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 e in particolare in almeno due dei seguenti ambiti: - conoscenza dei dati di Osservazione della Terra e loro caratteristiche; - monitoraggio e gestione delle risorse irrigue; - conoscenza dei linguaggi di programmazione (ad es., python, bash, Matlab, R) per l’analisi di dati ed ambienti software per l’analisi dei dati geospaziali (ad es., QGIS). Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Bari
Scadenza domanda: 04/01/2024
Commissione protocollo 6869 del 11/01/2024
Graduatoria protocollo 31082 del 31/01/2024

 
Codice bando: IREA-AR011-2023-NA protocollo 372927 del 29/11/2023
Tematica di ricerca: Acquisizione ed elaborazione di dati acquisiti da sistemi georadar operanti a contatto e/o non a contatto per la diagnostica di strutture in cemento armato
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Informatica, Informatica, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca di durata minima triennale in discipline scientifiche attinenti alla tematica di ricerca oggetto del bando, ovvero in Ingegneria Elettronica ed Informatica;
Requisiti specifici:  Documentata esperienza, almeno biennale nell’ambito della tematica di cui all’art. 1, dichiarata con le modalità di cui all’art. 4, in almeno uno dei seguenti ambiti: - sviluppo ed impiego di procedure per l’elaborazione di dati georadar; - conoscenza dei problemi diretti ed inversi di diffusione elettromagnetica; - sviluppo di metodologie di radar imaging;
Numero assegni: 1 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 13/12/2023
Commissione protocollo 399846 del 14/12/2023
Graduatoria protocollo 7088 del 11/01/2024
 

Codice bando: IREA-AR010-2023-MI protocollo 355680 del 20/11/2023
Tematica di ricerca: Implementazione e automazione di algoritmi per il trattamento di dati di Osservazione della Terra per il monitoraggio dei disturbi e dei rischi legati a incendi e alluvioni
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Scienze dell’informazione, Ingegneria Informatica, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca di durata minima triennale in discipline scientifiche attinenti alla tematica di ricerca oggetto del bando;
Requisiti specifici:  Documentata esperienza, almeno biennale nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, in almeno uno dei seguenti ambiti: - trattamento e analisi di dati di Osservazione della Terra; - trattamento serie temporali; - sviluppo ed implementazione di algoritmi di machine learning e tecniche di integrazione dati multispettrali e SAR; - automazione di algoritmi e di catene di processamento; - gestione di database di dati spaziali, GIS; - sistemi e applicativi web-based e cloud-based. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Milano
Scadenza domanda: 18/12/2023
Commissione protocollo 40818 del 19/12/2023
Graduatoria protocollo 26869 del 29/1/2024

 
Codice bando: IREA-AR009-2023-NA protocollo 342403 del 10/11/2023
Tematica di ricerca: Sviluppo ed impiego di tecniche di biologia cellulare e molecolare per la valutazione degli effetti biologici di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Biotecnologie Mediche, Biotecnologie Farmaceutiche, Biologia e Scienze Biologiche conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca di durata minima triennale in discipline scientifiche attinenti alla tematica di ricerca oggetto del bando;
Requisiti specifici:  Documentata esperienza, almeno biennale, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, in almeno uno dei seguenti ambiti: - metodiche di biologia cellulare e molecolare con particolare riferimento a Real-Time PCR e western blot; - metodiche di immunoistochimica - microscopia ottica e confocale. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 20/11/2023
Commissione protocollo 371475 del 29/11/2023
Graduatoria protocollo 409838 del 20/12/2023
 
 
Codice bando: IREA-AR008-2023-NA protocollo 335023 del 07/11/2023
Tematica di ricerca: Tecniche avanzate di interferometria SAR in banda L
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Ingegneria Aerospaziale, Matematica, Fisica e Scienze Geologiche, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
Requisiti specifici:  Documentata esperienza, almeno biennale, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, in almeno uno dei seguenti ambiti: - sviluppo di algoritmi e tecniche per l'elaborazione di dati o immagini SAR per applicazioni interferometriche; - conoscenza di software applicativi per l’elaborazione di dati radar e di almeno uno tra i seguenti linguaggi di programmazione: Python, IDL, Matlab, C++. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 22/11/2023
Commissione protocollo 362966 del 23/11/2023
Graduatoria protocollo 369640 del 28/11/2023


Codice bando: IREA-AR007-2023-MI protocollo 330035 del 2/11/2023
Tematica di ricerca: Monitoraggio di parametri biofisici delle colture con dati telerilevati e approcci di Machine Learning per supportare la gestione sostenibile degli agroecosistemi;
Titolo di studio: Diploma di Ingegneria Informatica, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio, Scienze Ambientali; Scienze e tecnologie alimentari, Scienze e tecnologie forestali ed ambientali conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
Requisiti specifici:  Documentata esperienza, di almeno un anno, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, ed in particolare in almeno uno dei seguenti ambiti: - acquisizione di dati spettroradiometrici in situ - pianificazione di campagna a terra e acquisizione di parametri della vegetazione con strumentazione di campo - elaborazione di dati telerilevati e geospaziali per applicazioni ambientali e agronomiche; - stima di parametri colturali e/o mappatura e monitoraggio degli agro-ecosistemi con dati geospaziali; -analisi di serie temporali di dati telerilevati per stime fenologiche. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Milano
Scadenza domanda: 20/11/2023
Commissione protocollo 367917 del 27/11/2023
Graduatoria protocollo 396392 del 13/12/2023
 
 
Codice bando: IREA-AR006-2023-NA protocollo 329630 del 2/11/2023
Tematica di ricerca: Studio di metodi ed algoritmi basati sull’uso di dati telerilevati radar ad apertura sintetica a supporto della missione ASI PLATINO-1
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Informatica conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca di durata minima triennale in discipline scientifiche attinenti alla tematica di ricerca oggetto del bando
Requisiti specifici: Documentata esperienza, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, in almeno uno dei seguenti ambiti: - sviluppo di metodologie e algoritmi avanzati per l‘elaborazione ed analisi di dati telerilevati con sensori radar ad apertura sintetica; - conoscenza dei principi e metodi di base del telerilevamento ambientale per la misura di parametri geofisici; - sviluppo di metodologie ed algoritmi di machine learning per l’analisi di dati telerilevati a diverse bande di frequenza, anche attraverso architetture HPC. - conoscenza di software applicativi per l’elaborazione di dati telerilevati e di almeno uno tra i seguenti linguaggi di programmazione: Python, IDL, Matlab, Fortran, C. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 20/11/2023
Commissione protocollo 362883 del 23/11/2023
 
 
Codice bando: IREA-AR005-2023-NA protocollo 259815 del 6/9/2023
Tematica di ricerca: Sviluppo di tecniche e algoritmi avanzati di Interferometria SAR Differenziale finalizzati alla generazione massiva e automatica, tramite risorse di calcolo HPC, di prodotti interferometrici, a media ed alta risoluzione spaziale, che integrino l’utilizzo di dati esterni per il filtraggio del contributo atmosferico
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Fisica, Matematica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Ambientale, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004); curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;
Requisiti specifici: Documentata esperienza, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, in almeno uno dei seguenti ambiti:- esperienza nell’elaborazione dei segnali radar; - esperienza nell’utilizzo di piattaforme di Cloud Computing e/o di risorse di calcolo HPC (multinodo, multi-core, GPU); - conoscenza dell’ambiente Linux e dei linguaggi avanzati di programmazione, come IDL, Matlab, C/C++ o Bash. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1 
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 25/09/2023
Commissione protocollo 286927 del 29/9/2023
Graduatoria protocollo 310937 del 19/10/2023
 
 
Codice bando: IREA-AR003-2023-BA protocollo 0229550 del 24/07/2023
Tematica di ricerca: Integrazione di dati OT in applicazioni idrologiche e/o agronomiche innovative
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Civile, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Informatica, Scienze dell’Informazione, Fisica, Matematica, Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze e Tecnologie Geologiche, Scienze Geofisiche, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004)
Requisiti specifici: Documentata esperienza nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, ed in particolare in almeno uno dei seguenti ambiti: - conoscenze delle metodologie e strumenti informatici per l'elaborazione ed analisi di dati di Osservazione delle Terra; - impiego di dati di Osservazione della Terra per applicazioni in ambito agronomico e idrologico. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1
Sede: Bari
Scadenza domanda: 25/08/2023
Commissione protocollo 0252969 del 30/08/2023
Graduatoria protocollo 277482 del 22/09/2023

 
Codice bando: IREA-AR002-2023-MI protocollo 0180383 del 13/06/2023
Tematica di ricerca: Analisi della risposta spettrale della vegetazione, acquisita tramite sensori remoti, in relazione alla variabilità delle matrici ambientali, per il monitoraggio delle risorse naturali
Titolo di studio: Diploma di Laurea in Scienze e tecnologie per l'Ambiente e il Territorio, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Scienze Ambientali, Biologia conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004)
Requisiti specifici: Curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca. Documentata esperienza almeno annuale nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando, ed in particolare in almeno uno dei seguenti ambiti: - acquisizione di dati ottici telerilevati con spettroradiometri in fibra e/o camere multi/iperspettrali; - raccolta, gestione e analisi dati di campo; - elaborazione di dati multi/iperspettrali telerilevati per applicazioni ambientali; - analisi statistica di parametri rilevati in relazione a differenti fattori ambientali. Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1
Sede: Milano
Scadenza domanda: 29/06/2023
Commissione protocollo 0220470 del 14/07/2023 
Graduatoria protocollo 0233646 del 27/07/2023 

 
Codice bando: IREA-AR001-2023-NA protocollo 88745 del 24/03/2023
Tematica di ricerca: Sviluppo di approcci efficienti per la soluzione dei problemi inversi di diffusione elettromagnetica mediante tecniche di deep-learning per applicazioni di diagnostica medica, prospezione subsuperficiale e sintesi di dispositivi innovativi
Titolo di studio: Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria Elettrica, conseguito secondo la normativa in vigore anteriormente al D.M. 509/99, oppure della Laurea Specialistica/Magistrale (D.M. 5 maggio 2004), di curriculum professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca e titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria di durata minima triennale
Requisiti specifici: Documentata esperienza, almeno biennale, nell’ambito della tematica di cui all’art. 1 del bando in almeno uno dei seguenti ambiti: - sviluppo di algoritmi qualitativi per la soluzione dei problemi inversi di diffusione elettromagnetica; - sviluppo di approcci di elaborazioni di dati e immagini a microonde facenti uso sinergico di tecniche di deep learning e dati di dominio; - applicazione dei suddetti algoritmi a contesti applicativi di cui almeno uno realtivo a quelli di specifico di interesse (diagnostica medica, prospezione subsuperficiale, sintesi di dispositivi innovativi). Conoscenza della lingua inglese.
Numero assegni: 1
Sede: Napoli
Scadenza domanda: 14/04/2023
Commissione protocollo 0113715 del 17/04/2023 
Graduatoria protocollo 0136787 del 08/05/2023 
 
 
Bandi scaduti: anni precedenti

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electronics

 

 

 

 

Call for papers per lo special issue "Electromagnetic Applications in Industrial and Medicine" della rivista open access MPDI Electronics (ISSN 2079-9292; IF: 2.397; Cite Score 2.7)

Guest Editors: Dr. Roberta Palmeri (IREA-CNR), Prof. Tommaso Isernia (Università Mediterranea of Reggio Calabria), Dr. Colin Gilmore (University of Manitoba, Winnipeg, Canada).

Obiettivo di questo numero speciale è raccogliere competenze recenti e fornire una panoramica completa delle nuove soluzioni nell'elettromagnetismo applicato. Gli argomenti di interesse includono, ma non sono limitati, a tomografia industriale, agricola e medica, terapia elettromagnetica, metodi computazionali, sistemi di antenne e sensori, lavori teorici e sperimentali, analisi e interpretazione dei dati.

Per informazioni vedi https://www.mdpi.com/journal/electronics/special_issues/electromagnetic_application

Scadenza 31 luglio 2022
 
 
Sei ricercatori IREA compaiono nella lista dei World's Top Scientists redatta dalla Stanford University. Si tratta di Romeo Bernini, Gianfranco Fornaro, Riccardo Lanari, Francesco Mattia, Francesco Soldovieri ed Eugenio Sansosti.
 

La rivista internazionale Plos Biology ha pubblicato recentemente uno studio che individua i ricercatori scientifici più citati al mondo nelle varie discipline nel corso della loro carriera. Lo studio si basa sui dati ricavati da Scopus, il principale database per le pubblicazioni scientifiche, relativi a 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo in 22 aree scientifiche e 176 sottocategorie.

L'elenco, redatto da tre ricercatori della Stanford University, contiene circa 160.000 nomi e include gli scienziati che sono tra i primi 100.000 in tutti i campi e quelli che sono nel 2% al top nelle loro specifiche aree di ricerca.

Nell'elenco dei “Top Scientist” mondiali figurano 6 ricercatori dell’IREA-CNR, a conferma della qualità della ricerca scientifica dell’Istituto. Sono Romeo Bernini, Gianfranco Fornaro, Riccardo Lanari, Francesco Mattia, Francesco Soldovieri ed Eugenio Sansosti.

Romeo Bernini è Dirigente di ricerca presso l’IREA di Napoli. La sua attività di ricerca è rivolta allo sviluppo di sensori in fibra ottica e sensori optoelettronici ed optofluidici integrati per applicazioni ambientali, industriali, biochimiche e biomedicali. E’ stato visiting scientist presso il DIMES (Delft Institute of Microelectronics and Submicrontechnology), Technical University of Delft. Nel 2001 ha vinto il best Doctoral Thesis Award in Optoelectronics del IEEE-LEOS Italian Chapter. E’ autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali.

Gianfranco Fornaro è Dirigente di ricerca presso l’IREA di Napoli e svolge attività di ricerca nel campo dell’elaborazione di dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR). Ha tenuto corsi in qualità di Professore Aggiunto in diverse Università nell’area Telecomunicazioni, attualmente presso l’Università Federico II. E’ stato visiting scientist presso l’Ente Spaziale Tedesco ed il Politecnico di Milano, e consulente scientifico per conto delle Nazioni Unite. Ha svolto attività di docenza anche in diverse Scuole di Alta formazione presso Enti di Ricerca internazionali, tra cui l’Agenzia Aerospaziale Giapponese a Tokyo e l’Agenzia Spaziale Argentina per conto della IEEE. E’ stato docente delle Lecture Series della NATO e dal 2013 svolge lezione presso la “Summer School on Radar/SAR” del Fraunhofer Institute a Bonn. Dal 2017 è Fellow della IEEE. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali tra cui il premio Mountbattern della IEE nel 1997 ed il premio “Best Paper Award” della rivista IEEE Geoscience and Remote Sensing Letters nel 2011.

Riccardo Lanari è Dirigente di ricerca e Direttore del CNR-IREA dal dicembre 2010. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente l’elaborazione numerica dei dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR). E’ autore di più di 120 lavori pubblicati su riviste internazionali, di un libro edito dalla casa editrice americana CRC-PRESS e di due brevetti. E’ stato visiting scientist presso l’Istituto per le Scienze Spaziali ed Astronautiche (ISAS, Giappone), l’Istituto per le Radio-Frequenze dell’Ente Spaziale Tedesco (DLR, Germania), il Jet Propulsion Laboratory (JPL, USA); in quest'ultimo caso ha ricevuto dalla NASA una Recognition (nel 1999) ed un Award (nel 2001). E’ Distinguished Speaker della Geoscience and Remote Sensing Society della IEEE (IEEE-GRSS) e Fellow della IEEE society. Nel 2015 ha vinto il premio “Guido D’Orso” per la sezione Ricerca. Nel novembre 2016 è stato nominato dalla European Geosciences Union (EGU) vincitore della Christiaan Huygens Medal 2017 della EGU. E’ stato insignito nel 2020 dell’IEEE GRSS Fawwaz Ulaby Distinguished Achievement Award per gli eccezionali contributi e la leadership nei settori della elaborazione di dati SAR e InSAR.

Francesco Mattia è Primo Ricercatore del CNR-IREA e responsabile della Sede secondaria dell‘IREA di Bari. E’ stato visiting scientist presso la University of California, Santa Barbara (USA) e presso la Ohio State University (USA). E’ stato membro dell’Earth Science Advisory Committee dell'ESA e del Comitato consultivo dell'ASI per le attività di osservazione della terra italiane in ESA. La sua attività scientifica riguarda principalmente l'interpretazione fisica e la modellizzazione dello scattering elettromagnetico da superfici terrestri e l'inversione di dati SAR in parametri biogeofisici come il contenuto di umidità del suolo, la rugosità del suolo e la biomassa della vegetazione.

Eugenio Sansosti è Dirigente di ricerca presso l’IREA di Napoli dove si occupa di tecniche di elaborazione dei segnali SAR e le loro applicazioni alla geofisica. È stato Professore a Contratto di Teoria dei Segnali presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria e di Comunicazioni Elettriche e Teoria dei Segnali presso l’Università degli Studi di Cassino. Ha collaborato con l’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR, Germania), con il Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, California (JPL, USA) ed è stato Image Processing Adviser presso l’Istituto Tecnologico de Aeronautica (ITA), Sao José dos Campos, SP, Brasile, per conto delle Nazioni Unite (ONU). È stato membro del team italiano di supporto scientifico alla Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) della N.A.S.A. E’ Senior Member dell’IEEE.

Francesco Soldovieri è Dirigente di ricerca presso l’IREA di Napoli. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la diagnostica elettromagnetica, la diffusione elettromagnetica inversa, le applicazioni di radar imaging, la diagnostica di antenne, il monitoraggio dello stato del mare da dati radar. E’ stato Principal Investigator/Technical Manager di progetti nazionali ed Internazionali, tra i quali ISTIMES (FP7), HERACLES (H2020) e AMISS (FP7-Marie Curie Action), e Presidente della Division on Geosciences Instrumentation and Data Systems della European Geosciences Union. Ha fatto parte del team di Marsis coinvolto nell’attività di ricerca che ha condotto alla scoperta dell’acqua liquida su Marte; i risultati sono stati pubblicati su Science e Nature Astronomy. Inoltre, è stato coinvolto nello studio della stratigrafia del sottosuolo, a mezzo georadar, della faccia nascosta della Luna, come testimoniato dal lavoro pubblicato su Science Advances. E’ autore di circa 240 lavori riviste internazionali, di 10 capitoli di libro e curatele ed è stato Editor dei libri “Sensing the Past” e “ICT for Smart Water Systems: Measurements and Data Science”, editi da Springer nel 2017 e 2021.

L’articolo, dal titolo “Updated science-wide author databases of standardized citation indicators” è pubblicato al link:

https://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.3000918

I dati sono ricavabili dalla tabella Table-S6-career-2019.xlsx scaricabile a questo link: https://data.mendeley.com/datasets/btchxktzyw/2

 
Il terremoto dello scorso 29 dicembre in Croazia ha causato una deformazione del suolo di circa 40 centimetri. E’ quanto emerso dallo studio un team di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche utilizzando i dati acquisiti dal satellite europeo Sentinel-1.
 
Il 29 dicembre 2020 alle ore 11:19:54 UTC (Coordinated Universal Time) un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito la Croazia centrale, nei pressi della città di Petrinja, causando 7 vittime, numerosi feriti e ingenti danni agli edifici. Si tratta del più forte terremoto verificatosi in Croazia dall'avvento dei moderni sismometri.

L’evento si è verificato lungo una faglia trascorrente destra, nota in letteratura come faglia di Petrinja, ed è stato preceduto da due scosse sismiche di magnitudo 4.7 e 5.2, verificatesi il 28 dicembre. Nelle ore e nei giorni successivi si sono inoltre verificate numerose scosse di assestamento che hanno raggiunto una magnitudo massima di 4.8.

Tramite la tecnica dell’Interferometria Differenziale Radar ad Apertura Sintentica (DInSAR), un team di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA-CNR) ha studiato il campo di deformazione superficiale indotto dall’evento sismico. In particolare, sono stati utilizzati i dati acquisiti dal satellite europeo Sentinel-1 il 18 e il 30 dicembre 2020 lungo orbita ascendente e il 23 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 lungo orbita discendente, che hanno permesso di produrre gli interferogrammi mostrati in Figura 1a e 1b. In essi, ogni fascia di colore (frangia) indica uno spostamento del suolo di circa 2.8 centimetri, con una deformazione massima di circa 40 centimetri.

A partire dagli interferogrammi generati, sono state poi derivate le corrispondenti mappe di deformazione (vedi Figura 1c e 1d) tramite appropriate procedure note come phase unwrapping. Nel caso dell’orbita ascendente, la mappa mostra una deformazione caratterizzata da valori negativi fino a un massimo di -32 cm e valori positivi fino a un massimo di 38 cm, che indicano rispettivamente l’aumento e la diminuzione della distanza tra il sensore e il suolo. Nel caso dell’orbita discendente, la mappa mostra una deformazione caratterizzata da valori negativi fino a un massimo di -16 cm e valori positivi fino a un massimo di 29 cm.

Inoltre, combinando le mappe di deformazione ottenute dalle immagini Sentinel-1 ascendenti e discendenti, è stato possibile stimare gli spostamenti, sia per quanto concerne la componente verticale (Figura 1e), sia nella direzione est-ovest (Figura 1f). La mappa di spostamento verticale mostra un’area affetta da una subsidenza massima di -13 cm e da una zona in sollevamento con valori massimi di 19 cm; inoltre, la mappa di spostamento orizzontale mostra spostamenti massimi di 43 cm verso ovest e di 42 cm verso est.

L’attività svolta è stata realizzata nell’ambito nell'ambito dell'Accordo 2019-2021 fra CNR-IREA e il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), del progetto EPOS (European Plate Observing System) e del progetto "Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale" (I-AMICA) finanziato dal MIUR nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (PON). I risultati presentati contengono dati acquisiti nell’ambito del programma Copernicus 2015.
 
interferogramma croazia
 
Figura 1. a) Interferogramma co-sismico da dati radar Sentinel-1 relativo alla coppia 18122020-30122020 ascendente (Track 146). b) Interferogramma co-sismico da dati radar Sentinel-1 relativo alla coppia 2312020-04012021 discendente (Track 124). Il rettangolo bianco indica l’area rappresentata nei pannelli successivi. c) Mappa di deformazione co-sismica in linea di vista relativa all’interferogramma Sentinel-1 mostrato in Figura 1a. d) Mappa di deformazione co-sismica in linea di vista relativa all’interferogramma mostrato in Figura 1b. Mappe delle componenti verticale (e) ed Est-Ovest (f) dello spostamento del suolo. La stella bianca indica la posizione dell’epicentro del terremoto di magnitudo 6.4 avvenuto il 29 dicembre 2020.
 

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Una recente analisi relativa al ponte Morandi mostra l’assenza di deformazioni, prima del suo crollo, nei risultati ottenuti dai dati radar satellitari della costellazione italiana COSMO-SkyMed. A mostrare questa evidenza uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del CNR pubblicato su Remote Sensing. I risultati mostrati sono in contrasto con una precedente indagine pubblicata sulla stessa rivista.
 
Il 14 agosto del 2018 il ponte sul torrente Polcevera sull'autostrada A10 Genova-Savona, costruito negli anni '60 su progetto dell'ingegnere Morandi, è crollato procurando la morte di 43 persone.

A seguito del tragico avvenimento, un team di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA, Napoli) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha condotto uno studio approfondito, basato sull’elaborazione di dati radar satellitari, sui possibili movimenti pre-crollo associati all’area interessata dal disastroso evento nell’ambito delle attività svolte in qualità di Centro di Competenza per il Dipartimento di Protezione Civile Italiana per lo studio da satellite dei fenomeni di deformazione del suolo e del costruito. Tale studio ha dimostrato l’assenza di significativi spostamenti precursori del crollo del ponte Morandi, nelle osservazioni radar satellitari, in evidente contrasto con quanto riportato nel lavoro di Milillo et al. (2019) dal titolo “Pre-Collapse Space Geodetic Observations of Critical Infrastructure: The Morandi Bridge, Genoa, Italy”, pubblicato sulla rivista scientifica Remote Sensing, aprendo così nuovi margini di discussione.

 

Ponte Morandi

Mappe in falsi colori delle velocità medie di deformazione rilevate (A), sovrapposte ad un’immagine di Google Earth, e relativi plot dei punti in corrispondenza delle carreggiate Nord (B) e Sud (C) del ponte Morandi di Genova. Tali risultati, ottenuti elaborando i dati radar satellitari acquisiti dalla costellazione satellitare COSMO –SkyMed dell’ASI (orbite ascendenti e discendenti) nel periodo immediatamente prima del crollo del ponte Morandi (Gennaio 2011-Agosto 2018) con le tecniche InSAR avanzate SBAS e TomoSAR, non mostrano significative deformazioni che possano rappresentare precursori del crollo del ponte Morandi.
 
“Attraverso l’elaborazione tramite tecniche InSAR avanzate di dati SAR acquisiti dalla costellazione COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana nel periodo immediatamente precedente al crollo (Gennaio 2011 – Agosto 2018)” spiega l’ing. Riccardo Lanari, direttore facente funzioni del CNR-IREA, “sono state generate serie temporali di deformazione relative all’area del viadotto che hanno rilevato l’assenza di movimenti superficiali precursori del crollo del ponte”.

“Le caratteristiche di questi sensori, in particolare la risoluzione spaziale molto spinta (pochi m) e la lunghezza d’onda molto corta (circa 3 cm)” aggiunge l’ing. Diego Reale, ricercatore IREA partecipante al team, “hanno consentito di effettuare un’analisi dettagliata delle deformazioni relative ad un’infrastruttura complessa come il ponte Morandi, in termini di densità di punti di misura e di capacità di monitorare nel tempo il comportamento dell’intera struttura, con accuratezze millimetriche”.

“I prodotti delle elaborazioni interferometriche ottenute utilizzando due approcci indipendenti e alternativi, quali la tecnica Small BAseline Subset (SBAS) e la tecnica di Tomografia SAR, hanno mostrato una significativa consistenza e similarità tra loro in termini sia di copertura spaziale sia di entità della deformazione misurata” sottolinea l’ing. Manuela Bonano, altro ricercatore IREA membro del team, “confermando la sostanziale assenza di movimenti superficiali precursori del crollo del ponte Morandi”.

I risultati ottenuti sono stati presentati nel lavoro dal titolo “Comment on “Pre-Collapse Space Geodetic Observations of Critical Infrastructure: The Morandi Bridge, Genoa, Italy”, by Milillo et al. (2019)", pubblicato a Dicembre 2020 sulla stessa rivista scientifica Remote Sensing.

Foto in copertina: LaPresse


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piazza municipioSviluppare conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale applicando la “Smart Innovation”: è questo il principale obiettivo di PAUN, un progetto finanziato da un bando competitivo POR e sviluppato dal Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali (DATABENC) grazie al contributo di numerosi partner istituzionali e privati, quali l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Istituti di ricerca del CNR e numerose aziende con specifiche competenze nel settore delle tecnologie applicate ai Beni Culturali.

Il progetto mira a porre le basi per la realizzazione del Parco Archeologico Urbano della Città di Napoli a partire da un contesto unico al mondo per stratificazione e tipologie di rinvenimenti: l’area di Piazza Municipio che unisce il complesso di Castel Nuovo alla sottostante area archeologica in cui è stato individuato l’antico porto di Napoli risalente al II sec. Dc.

L’applicazione di tecnologie innovative e la loro integrazione con le conoscenze di tipo umanistico contribuiranno a migliorare la fruibilità del patrimonio culturale locale e potenziare l’attrattività turistica del territorio.

Ampio spazio nel progetto è dato anche all’analisi dei rischi a cui sono sottoposti i parchi archeologici in termini di usura delle aree e dei monumenti a causa di agenti ambientali (rischi geologici, idrogeologici e sismici) e antropici, compresi quelli derivanti dalla pressione turistica.

In quest’ambito si inseriscono le attività dei ricercatori dell’IREA che contribuiscono allo studio dello stato di conservazione, alla valutazione dei rischi e all’acquisizione di informazioni utili a pianificare interventi di tutela, conservazione e restauro, attraverso la realizzazione di una rete integrata di sensori per il monitoraggio del patrimonio archeologico, monumentale e ambientale del parco.

caratterizzazione di manufatti di pregioVengono utilizzati sensori in fibra ottica per il monitoraggio della temperatura e delle deformazioni di ambienti e strutture; il telerilevamento satellitare per l’analisi delle deformazioni nelle aree di interesse fino alla scala dei singoli edifici e strutture e sono impiegati radar marini per il monitoraggio e le previsioni delle condizioni meteomarine nell’area del PAUN. Inoltre vengono effettuate analisi non invasive per la caratterizzazione dei manufatti di pregio e il rinvenimento di criticità relative alla conservazione.

I dati provenienti dalle reti di sensori dovranno confluire in un’unica piattaforma software che li renderà fruibili per valutare lo stato strutturale e i rischi a cui sono soggetti i vari elementi per pianificare le priorità degli interventi di salvaguardia e quindi garantire la trasmissione del patrimonio culturale alle generazioni future.

Di questo ha parlato Olga Zeni, ricercatrice dell’IREA e responsabile dell’Obiettivo Realizzativo 3 del progetto PAUN - Sistema di acquisizione dati per diagnostica e conservazione del patrimonio archeologico – in una video intervista pubblicata sul sito del progetto PAUN .

video OR3

 

 


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brovelliLa professoressa Maria Brovelli, docente I fascia del Politecnico di Milano e Associata ad IREA, è stata eletta Chair di un importante organismo di esperti delle Nazioni Unite dedicato alle tematiche e sfide dell’informazione geografica. Si tratta del UN-GGIM Academic Network.

UN-GGIM (Bureau of the United Nations Global Geospatial Information Management) ha lo scopo di indirizzare le sfide globali riguardanti l’uso dell’informazione geografica (GI) inclusa nelle agende di sviluppo, e di supportare l’azione politica nel settore della gestione di tale informazione. Per realizzare i propri obiettivi, il Bureau si appoggia alla rete di esperti accademici che sarà guidata dalla Professoressa Brovelli, e le cui funzioni principali sono le seguenti:

• fornire consulenza e guida a UN-GGIM riguardo a conoscenza strategica, ricerca, formazione e servire come braccio accademico nel raggiungimento degli obiettivi;

• mantenere un forum per il coordinamento e dialogo nella comunità GI con l’idea di far avanzare le attività legate alla gestione ed uso di GI e di identificare e raccogliere le sfide e opportunità che si presentano a UN-GGIM;

• fornire una piattaforma per la condivisione dei bisogni degli stati membri nel settore GI e delle capacità dei partecipanti alla rete accademica;

• contribuire ai Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite e ad altre aree di importanza fondamentale come l’accesso ai territori, i diritti di proprietà, il degrado del territorio, la rapida urbanizzazione e il cambiamento climatico.

Gli organismi di governo dell’Academic Network sono illustrati nella Figura. Le decisioni esecutive riguardanti la gestione della rete, il suo coordinamento e i meccanismi di adesione sono prese dal Chair e dal Deputy Chair.

UN-GGIM

 

L'IREA è uno dei 3 membri italiani dell’UN-GGIM Academic Network, insieme al Politecnico di Milano e all’Università La Sapienza di Roma.


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ieee award lanari

Lunedì 28 settembre Riccardo Lanari, direttore facente funzioni dell’IREA, ha ricevuto l’IEEE GRSS Fawwaz Ulaby Distinguished Achievement Award 2020. Il prestigioso riconoscimento viene attribuito annualmente alla persona che per un periodo prolungato ha dato un significativo contribuito tecnico-scientifico allo sviluppo di tematiche di interesse per la Geoscience and Remote Sensing Society (GRSS) dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), tra cui quelle legate all’ingegneria applicata al telerilevamento della terra, degli oceani, dell'atmosfera e dello spazio, incluse le metodologie per l'elaborazione, interpretazione e diffusione dei dati e delle informazioni acquisite.

In particolare, Riccardo Lanari - si legge nella motivazione del suo premio - si è distinto “per i contributi eccezionali e la leadership nei settori dell'elaborazione dei dati e dell’interferometria SAR”.

Nel corso della cerimonia virtuale per il conferimento dei major awards, il Presidente della IEEE Geoscience and Remote Sensing Society ha detto: “Riccardo Lanari ha svolto una attività di ricerca trentennale nel settore del telerilevamento e in particolare del radar ad apertura sintetica e dell’interferometria SAR. Ha dato inoltre un contributo fondamentale allo sviluppo della ben nota tecnica SBAS (Small BAseline Subset) che è oggi una tecnica di riferimento nel campo dell’elaborazione SAR interferometrica”.

Riccardo Lanari, come è stato anche ricordato durante la premiazione, è fellow dell’IEEE, un grado riservato ai membri che si sono distinti per risultati straordinari, di significativo impatto per la società e che hanno contribuito al progresso nel campo dell’ingegneria, della scienza e della tecnologia, e ha ricevuto la Christiaan Huygens Medal dalla European Geosciences Union per i significativi progressi nel settore delle Geoscienze, legati allo sviluppo di strumenti e sistemi per il trattamento dei dati acquisiti.


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