Interpretazione automatica delle immagini

mappingAzioni di monitoraggio, gestione e pianificazione del territorio e dell’ambiente possono essere supportate da mappe di copertura del territorio, o mappe tematiche, la cui generazione rappresenta un'attività tipica del telerilevamento e forse una delle più diffuse e più importanti. Ogni tipo di intervento nel caso di emergenze ambientali, che si verificano in maniera sempre più frequente anche in connessione con i cambiamenti climatici, siano esse alluvioni e frane, terremoti e incendi, si deve basare su cartografia tematica aggiornata sia nella programmazione dei primi interventi, sia nella valutazione dei danni sia nella predisposizione dei piani di recupero con finalità anche di prevenzione. Ma la disponibilità di carte tematiche è importante non solo nel caso di disastri ma anche per la gestione delle risorse dell’ambiente e del territorio. Basti pensare al settore forestale sia per il fenomeno di deforestazione a scala globale con le sue implicazioni sull’ambiente e sul clima sia al settore specificamente agricolo. La politica agricola comune (PAC) è da oltre 40 anni la politica più importante dell’Unione Europea (UE), che investe fra 45 e il 50 % (cioè qualcosa come 55-60 miliardi di euro) del suo bilancio annuale per la spesa agricola (Comunità europee, 2007, ISBN 978-92-79-07312 –0). In molti settori le informazioni derivate dalle immagini da satellite sono la base per la distribuzione delle risorse economiche e per la verifica delle dichiarazioni degli agricoltori.
Anche la panificazione territoriale e urbana, l’identificazione di materiali pericolosi come il cemento amianto, la impermeabilizzazione dei suoli (soil sealing) causata dalla cementificazione del territorio, sono altri esempi dove la produzione di mappe tematiche da satellite riveste un ruolo fondamentale.
A partire dal 1972, anno in cui fu messo in orbita dalla NASA il primo satellite dedicato alle risorse terrestri (Landsat-1) fino agli attuali satelliti commerciali (Ikonos, …) con pixel di 1 metro, i dati e le immagini telerilevati disponibili sono andati sempre più aumentando e differenziandosi sia in termini di risoluzione spettrale che di risoluzione spaziale, richiedendo le sviluppo continuo di metodologie di analisi e interpretazione automatica sempre più raffinate e sempre più affidabili.


Additional Info

Mappatura delle aree bruciate in Europa meridionale a scala regionale
Mappatura delle aree percorse da incendi nei Parchi Nazionali per gli anni 2001-2005 con immagini da satellite

Validation of Global Burnt Area (GBA2000) Product
Delimitazione delle aree bruciate in Africa da immagini SPOT-Vegetation per l’anno 2000
Evoluzione della copertura nevosa stagionale e dei ghiacciai dell’arco alpino
Analisi Consumo di Suolo e dell'evoluzione urbana (sprawl, impermeabilizzazione)
Studio dei danni alluvionali (vegetazione - tsunami; urbano/infrastrutture - New Orleans

Stroppiana, D., G. Bordogna, P. Carrara, M. Boschetti, L. Boschetti, P.A. Brivio, 2012. A method for extracting burned areas from Landsat TM/ETM+ images by soft aggregation of multiple Spectral Indices and a region growing algorithm. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 69, 88–102.

Stroppiana D., P.A. Brivio, J.-M. Grégoire, C. Liousse, B. Guillaume, C. Granier, A. Mieville, M. Chin, and G. Pétron, 2010. Comparison of global inventories of CO emissions from biomass burning derived from remotely sensed data. Atmospheric Chemistry & Physics, 10, 12173-12189.

Boschetti M., D. Stroppiana, P.A. Brivio, 2010. Mapping Burned Areas in a Mediterranean Environment Using Soft Integration of Spectral Indices from High Resolution Satellite Images. Earth Interactions, 14 ,1-20.

Pepe M., L. Boschetti, P.A. Brivio, A. Rampini, 2010. Comparing the performance of fuzzy and crisp classifiers on remotely sensed images: a case of snow classification. International Journal of Remote Sensing, 31, 6189-6203.

Rossi S., Rampini A., Bocchi S. and Boschetti M., 2010. Operational Monitoring of Daily Crop Water Requirements at the Regional Scale with Time Series of Satellite Data, Journal of Irrigation and Drainage Engineering -ASCE, 136, 225-231.

Parajka J, Pepe M, Rampini A, Rossi S, Bloschl G, 2010. A regional snow-line method for estimating snow cover from MODIS during cloud cover, Journal of Hydrology, 381, 203-212.

Per altre pubblicazioni si rimanda ai CV delle persone coinvolte nella ricerca e alla voce "Prodotti della Ricerca"

Internazionali
2008-2012: GeoLand 2-towards an operational GMES Land Monitoring Core Service (EC FP7 Collaborative Project)
2005-2007: AWARE-A tool for monitoring and forecasting Available Water REsource in mountain environment (EC FP6 STREP, coordinatore CNR-IREA)
2004-2008: Geoland-Integrated GMES Project on Landcover and Vegetation (EC FP6 Integrate Project)
2004: Validation of Global Burnt Area (GBA2000) Product (JRC-EC, IES-GVM Unit).
2002-2003: GLASNOWMAP-Glaciers and Snow Mapping Information Service (ESA-DUP Data User Programmme)
2000: BAM-Burnt area mapping: Central Africa  per la individuazione e delimitazione delle aree bruciate da immagini SPOT-Vegetation (JRC-EC Institute for Space Applications).
Nazionali
2010-2012: QUEBEC - Quantitative evaluation of Belaym Contaminated Soils (ENI)
2009-2012: GEOSAT (ENI)
2009-10: Analisi delle funzioni ecosistemiche e delle caratteristiche ecologiche degli ambiti umidi perifluviali del Po mantovano (Provincia di Mantova)
2009: Hypermap (ENI)
2007-2011 Monitoraggio dei canneti del basso Garda (Province di Brescia e Verona)
2006-2007: Incendi nei Parchi Nazionali italiani - Predisposizione di un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l’utilizzo dei dati da satellite (MATT-DPN)
2000-2002: Definizione di criteri di controllo e di procedure operative per la gestione di metanodotti ubicati lungo pendii instabili (Politecnico di Milano- Dip. Ingegneria Strutturale).
1999-2001: Ottimizzazione delle tecniche di image processing nell’analisi congiunta dei dati telerilevati e delle informazioni cartografiche per la ricerca archeologica nel bacino padano (PF  Beni Culturali, SP 1.)
1999-2000: MEIRS-MEtodologie e procedure Innovative per l'analisi di dati territoriali di tipo tradizionale e derivati da tecnologie avanzate relativi alla Rete SNAM" (SNAM)

Pietro Alessandro Brivio
Mirco Boschetti
Anna Rampini
Monica Pepe
Giacomo De Carolis
Daniela Stroppiana
Paolo Villa
Loredana Pompilio
Mariano Bresciani

CNR-IDPA
JRC-IES, Global Environment Monitoring unit
University of Maryland, USA
Ministero dell’Ambiente – Direzione Protezione Natura
Politecnico di Milano - Dip.to DIIAR / Dip.to BEST
Università degli Studi di Milano - Facoltà di Agraria
Sovrintendenza Beni Culturali, Lombardia
CRA- Sirmione