Maria Consiglia Rasulo
Tesista Luca Pizzimenti
Università: Università degli Studi di Pavia
Facoltà: Scienze MM. FF. NN.
Corso di Laurea: Scienze Geologiche
Anno Accademico 2009-2010
Tipo di tesi: Laurea liv. I
Relatore Zucca F
Correlatori Mariano Bresciani, A. Taramelli
Attività: Modellistica di estrazione dei parametri bio-geofisici
Tesista Gianna Mastropasqua
Università: Università degli Studi di Parma
Facoltà: Scienze MM. FF. NN.
Corso di Laurea: Scienze Naturali
Anno Accademico 2009-2010
Tipo di tesi: Laurea liv. I
Relatore Viaroli P
Correlatori Bresciani M., Bartoli M.
Attività: Modellistica di estrazione dei parametri bio-geofisici
Comunicato stampa Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise e Consiglio Nazionale delle Ricerche, 2 luglio 2012
Le tecnologie satellitari per l'innovazione: a Milano ne hanno discusso insieme amministratori, mondo della ricerca, e PMI lombarde
Comunicato stampa IREA - CNR, 31 gennaio 2012
Opportunità innovative e di mercato offerte dal telerilevamento: a Milano un evento regionale organizzato da IREA-CNR
Presentati oggi a Reggio Calabria i progetti di ricerca per l'innovazione e lo sviluppo nel Mezzogiorno coordinati dal Consiglio nazionale delle ricerche e finanziati dalla Legge di stabilità 2010 con circa 50 milioni di euro in tre anni. Riguardano efficienza energetica, fonti rinnovabili, geotermia, pesca sostenibile, ‘Made in Italy’ agroalimentare e farmaci innovativi.
Comunicato stampa Ufficio Stampa CNR 69/2011, 4 febbraio 2011
Come “scivola” il fianco orientale dell’Etna?
Nuovi dati forniti da uno studio multidisciplinare realizzato congiuntamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Università Roma Tre. Il vulcano è interessato da movimenti lenti e continui che investono porzioni significative
Comunicato stampa Ufficio Stampa CNR 69/2010, 16 settembre 2010
Saranno italiane le prime mappe del rischio sismico ottenute sulla base delle osservazioni fatte dai satelliti.
Comunicato ANSA, 30 giugno 2010
CNR Napoli, mappa deformazione terreno con radar satellite
Una mappa di deformazione del terreno in seguito a un evento sismico, fornendo tempestivamente informazioni utili alla Protezione Civile. E' quanto ha realizzato l'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (Irea-Cnr) di Napoli monitorando attraverso un radar montato su satellite lo sciame sismico che ha interessato, a partire dallo scorso 2 aprile, il medio versante nord-orientale dell'Etna.
Comunicato AGI, 12 aprile 2010
Ogni anno gli incendi colpiscono a livello mondiale circa 350 milioni di ettari di territorio, con danni a proprietà e mezzi di sostentamento, senza tralasciare che gli incendi boschivi contribuiscono al riscaldamento globale, all'inquinamento, alla desertificazione ed alla perdita di bio-diversità. Il controllo degli incendi risulta, quindi, un fattore cruciale per la nostra salute e la salvaguardia ambientale e, in tal senso, il telerilevamento da satellite offre nuove opportunità per la gestione di questo tipo di emergenza.
Comunicato Apcom, 1 settembre 2009
<
L’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) ha per missione lo sviluppo di metodologie e tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione, la fusione e l’interpretazione di immagini e dati ottenuti da sensori di tipo elettromagnetico - operanti da satellite, aereo e in situ - e la diffusione delle informazioni estratte, finalizzate al monitoraggio dell'ambiente e del territorio, alla diagnostica non invasiva ed alla valutazione del rischio elettromagnetico. Inoltre, vengono sviluppate metodologie e tecnologie per la realizzazione di infrastrutture di dati geo-spaziali e per applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici.
L’Istituto ha al suo interno consolidate competenze nei settori del telerilevamento a microonde ed ottico della superficie terrestre, della diagnostica elettromagnetica, dell'informatica per la gestione ed il trattamento di dati geo-spaziali, dell'elettromagnetismo per applicazioni in ambito medico, del bioelettromagnetismo per la valutazione del rischio dell’esposizione ai campi elettromagnetici ma anche per nuove possibili applicazioni cliniche, che rendono l'IREA una realtà fortemente multi-disciplinare.
Il cluster dedicato all’elaborazione di dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR) è stato progettato e realizzato presso l’IREA con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni in funzione del particolare tipo di applicazione. L’elaborazione dei dati radar, infatti, richiede l’utilizzo un notevole spazio su disco ed un numero elevato di operazioni di accesso ai dati. Il sistema presenta un alto grado di scalabilità e di ridondanza ed è, pertanto, intrinsecamente resistente ai fault, cioè alla parziale rottura di suoi componenti.
L’architettura è composta da 2 nodi di front end in heartbeat e 22 nodi di elaborazione a 64 bit basati su doppio processore intel Xeon ad otto core, per un totale di 352 unità hyperthreading di elaborazione (core) e 8448 GB di memoria RAM. Ogni nodo di elaborazione, su cui è installato la versione a 64 bit del sistema operativo Linux, è equipaggiata con un’unità dischi in modalità Direct Attached Storage (DAS) ed in configurazione RAID 5. Lo spazio su disco complessivamente disponibile, anche mediante l'uso di un parallel file system, è di più di 1 PByte.
Internazionali
AMISS - Active and Passive Microwaves for Security and Subsurface imaging, FP7 Marie Curie Actions People, 2011-2014
CyanIsWas- CYanobacteria AssessmeNt in Italian and Swedish WAters from Space, Bilateral agreement Italy-Sweden, MIUR, 2010-2011
Clean-Sky FOSAS, FP7 Collaborative Project, 2010
ISTIMES - Integrated System for Transport Infrastructures surveillance and Monitoring by Electromagnetic Sensing, FP7 Collaborative Project, 2009-2012
LakeWatch-Lake WATer CHaracterisation with optical remote sensing, AO ISRO-ASI, 2009-2011
GEOLAND2 - Towards an operational GMES Land Monitoring Core Service, EC FP7 Collaborative Project, 2008-2012
Development of a Framework for Data Harmonisation and Service Integration, CEE / FRAUNHOFER-GESELLSCHAFT, 2006-2010
MELINOS-Monitoring European Lakes by means of an Integrated Earth Observation System, ESA-AO ID553, 2003 - in corso
DORIS, FP7 European Downstream Service
Nazionali
CLAM PHYM - Coasts and Lake Assessment and Monitoring by PRISMA HYperspectral Mission, ASI, 2011-2014
Sviluppo di metodologie per l’estrazione e l’integrazione delle informazioni diagnostiche finalizzate a definire percorsi clinici terapeutici personalizzati in patologie ad elevato impatto sociale, MEdical Research in ITaly - MERIT 2008, 2011-2014
QUEBEC - Quantitative Evaluation of Belaym Contaminated Soils, ENI, 2010-2012
Detection and mapping submerged vegetation in coastal zones, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, 2010-2011
Geosat, ENI, 2009-2012
Analisi delle funzioni ecosistemiche e delle caratteristiche ecologiche degli ambiti perifluviali, Provincia di Mantova, 2009-2010
CARE-Change Analysis of River and wetland Ecological functionality, Provincia di Mantova, 2009-2010
MORFEO - MOnitoraggio e Rischio da Frane con dati EO, Carlo Gavazzi Space, 2008-2011
RESTO-REmote Sensing for Trasimeno lake Observatory, Environmental Protection Agency of Umbria Region, 2008-2010
Sviluppo e caratterizzazione di un microcitofluorimetro integrato (MCFI) per analisi in situ, Regione Campania, 2008-2010
Effetti dei campi elettromagnetici su cellule neurali, MIUR, 2008-2010
Analisi e sviluppo di tecniche innovative per la diagnostica a microonde del tumore al seno basate sulla rilevazione di anomalie magnetiche artificiali indotte mediante nano particelle, MIUR, 2008-2010
SIGRIS - Sistema di osservazione spaziale per la Gestione del Rischio Sismico, ACS Advanced Computer Systems - Roma, 2008-2010
Intesa Operativa tra
Monitoraggio dei canneti del basso Garda, Province di Brescia e Verona, 2007-2011
Convenzione Canneti, CRA e Stazione Sperimentale E.Z. Sirmione, 2007- in corso
LIMES - Land and Sea Integrated Monitoring for European Security, Telespazio, 2006-2010
Sviluppo di Metodologie Aerospaziali Innovative di Osservazione della Terra a Supporto del Settore Agricolo in Lombardia, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito dall’Accordo Quadro Regione Lombardia – CNR.
Monitoraggio e Rischio da Frana mediante dati EO
MORFEO è un progetto pilota finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana con lo scopo di sviluppare un prodotto applicativo di “Protezione Civile dalle Frane” che sfrutti dati e tecnologie “EO”, integrandole con quelle “non-EO”. MORFEO fornisce prodotti che supportino la Protezione Civile nelle decisioni relative al rischio da frana integrando nelle metodologie tradizionali l’utilizzo di tecnologie e dati di Osservazione della Terra.
Gli obiettivi principali sono:
-
Sviluppare un sistema prototipale a supporto delle decisioni di protezione civile dalle frane Integrare informazioni, dati e tecnologie di osservazione della Terra con tecnologie tradizionali e dati raccolti al suolo per migliorare le attuali capacità di mappare, monitorare e prevedere le frane.
-
Sperimentare l’utilizzo di dati di osservazione della Terra innovativi, come quelli messi a disposizione dalla costellazione di COSMO-Skymed.
L’IREA si è occupata dell’elaborazione dei dati SAR per applicazioni d’interferometria differenziale per la generazione di mappe e serie storiche di deformazione utilizzate all’interno del sistema prototipale sviluppato nel progetto MORFEO. Inoltre, l'attività si è incentrata sull’interpretazione di immagini satellitari ottiche per la valutazione della suscettibilità alle frane.
Il progetto è svolto in collaborazione con
Committente: Agenzia Spaziale Italiana
Prime contractor: CGS
Periodo di attività: 2008 - 2012
Responsabile IREA:
Personale coinvolto:
Gianfranco Fornaro, Giovanni Zeni, Diego Reale
Mediante una interfaccia basata sulla tecnologia di GoogleMaps, tutti possono consultare, in maniera semplice ed intuitiva, le misure della deformazione del suolo ottenute utilizzando i dati satellitari.
Nelle mappe di deformazione i punti verdi rappresentano le zone stabili, mentre quelli che vanno verso il rosso o verso il viola indicano le zone che si deformano. Cliccando su ogni puntino colorato, si può vedere un grafico che mostra l’andamento della deformazione nel tempo (ricorda di sbloccare i popups!)
Segui questo link per vedere i risultati di alcune zone di cui abbiamo elaborato i dati: http://webgis.irea.cnr.it
Una delle attività di ricerca irea
-
Monitoraggio dei livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in ambiente urbano e occupazionale
La grande diffusione, sul territorio nazionale, di sorgenti di campi…