Olga Zeni
Vengono forniti metodi di controllo dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici di bassa e alta frequenza, al fine di verificare il rispetto dei limiti di esposizione e di evidenziare, al contempo, eventuali situazioni di criticità.
Attività:
Misura dei livelli di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico in ambienti urbani e di lavoro.
Per quanto attiene alla valutazione in ambienti urbani, vengono effettuate campagne di misura dei livelli di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, sia nei pressi delle sorgenti sia in corrispondenza delle aree sensibili, mediante l'uso di strumentazione a banda larga ed a banda stretta. Per quanto riguarda la valutazione delle esposizioni in ambienti di lavoro, l'attività svolta presso l'IREA riguarda il caso specifico dei lavoratori esposti ai campi associati agli apparati per imaging a risonanza magnetica (MRI) con particolare attenzione al campo magnetico statico.
Attività:
Vengono raccolte le informazioni necessarie per la caratterizzazione dell'impatto ambientale delle sorgenti di campi elettromagnetici nelle aree oggetto di studio, individuando, anche in collaborazione con le istituzioni territoriali di competenza, le sorgenti e la loro dislocazione in relazione alle aree sensibili.
Attività:
Qualora vengano individuate condizioni di co-esposizione in cui i campi elettromagnetici non ionizzanti si dimostrino in grado di potenziare l'efficacia di alcuni trattamenti quali i farmaci, o di ridurre gli effetti di altri quali le radiazioni ionizzanti, si potranno gettare le basi per nuove applicazioni terapeutiche di tali campi.
La grande diffusione, sul territorio nazionale, di sorgenti di campi elettromagnetici sia di bassa (sistemi per la trasmissione dell’energia elettrica) sia di alta (stazioni radio base, impianti radio-TV …) frequenza pone il problema del monitoraggio dei livelli di fondo di campo elettromagnetico, allo scopo di caratterizzare le condizioni di esposizione della popolazionei, e verificare il rispetto dei limiti di esposizione definiti da normative nazionali ed internazionali. Tale aspetto va considerato soprattutto nel caso di aree sensibili quali scuole e ospedali, caratterizzati dalla permanenza prolungata della popolazione di soggetti sensibili, quali bambini e anziani. Inoltre l'utilizzo di tecnologie che impiegano i campi elettromagnetici non ionizzanti in ambito industriale, sanitario ed in generale negli ambienti di lavoro pone il problema della valutazione dei rischi occupazionali associati a tale tipo di esposizioni.
Il progetto prevede, in stretta collaborazione con l'IGEA S.p.A. di Carpi (MO), la messa a punto di protocolli di elettroporazione, equivalenti a quelli in uso per l'Elettrochemioterapia (ECT), per il trasferimento intracellulare di molecole. Inoltre verrà valutato l'impatto che elettroporazione e farmaci antitumorali hanno su linee cellulari che hanno sviluppato resistenza al/ai chemioterapici. Il progetto si propone anche di investigare l’associazione della elettroporazione a farmaci di più recente sviluppo in quanto le conoscenze su quali farmaci impiegare sono tuttora riferite a studi del 1992.
Prime contractor: CNR
Periodo di attività: 2013 - 2015
Responsabile IREA: Maria Rosaria Scarfì
Applicazione degli algoritmi di tomografia a microonde sviluppati all'IREA a dati georadar misurati dall'Università di Lecce e riguardanti i beni culturali.
Attività di ricerca per lo sviluppo, l'analisi e la validazione di modelli ed algoritmi per la tomografia a microonde.
Attività:
Tomografia e Imaging Elettromagnetico
Progettazione e realizzazione di sistemi per la generazione di impulsi elettrici ultracorti.
Attività:
Sviluppo di sensori distribuiti in fibra ottica e di sensori ottici integrati per applicazioni chimiche e biologiche.
Attività:
Sensori ottici ed optofluidici integrati
Una delle attività di ricerca irea
-
Dati SAR per la stima di parametri biofisici e morfologici di superfici terrestri nude e vegetate
Mappa di umidità del suolo (SSM) ad 1km di risoluzione…