Il corretto impiego dei prodotti fitosanitari è oggetto di molte normative – a livello europeo, nazionale e regionale - che tracciano le traiettorie per orientare verso quella che è diventata una priorità per molti: ridurre rischi e impatti legati all’uso di questi prodotti e incoraggiare l’adozione di tecnologie innovative e l'assunzione di comportamenti sostenibili. In questo contesto, il trasferimento e la condivisione di informazioni, competenze ed esperienze tra ricerca, aziende e altriattori del settore agricolo sono ritenuti fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale ai vari livelli.
Qual è il quadro delle attività della prima regione agricola d'Italia, la Lombardia, per promuovere un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari? Cosa sa e cosa fa la ricerca per trasmettere le proprie conoscenze sull’argomento? Qual è il ruolo degli agricoltori e come possono contribuire?
Ne discutono, in un evento pubblico il 19 marzo presso l'Università degli Studi Milano Bicocca, rappresentanti delle istituzioni regionali, del mondo della ricerca e del settore agricolo.
L’occasione è offerta dall’avvio del progetto TRAINAGRO, TRAsferimento delle conoscenze e dell’INnovazione nell’uso sostenibile dei pesticidi in AGRicOltura, co-finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del FEASR – Programma di Sviluppo Rurale2014 -2020, che mira a sostenere il trasferimento di conoscenze e dell’innovazione nel settore agricolo in Lombardia, rafforzando il legame tra agricoltura e ricerca.
Obiettivo di TRAINAGRO è di promuovere, presso aziende agricole lombarde, azioni di informazione e di dimostrazione sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari allo scopo di favorire l'adozione di tecniche innovative, supportare gli agricoltori nell'affrontare la complessità legata all'uso sostenibile dei fitofarmaci in tutte le fasi della sua gestione, e favorire l’assunzione di comportamenti responsabili basati sulla cultura della prevenzione e dell’anticipazione.
Il Progetto, coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è svolto in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente – Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA CNR) e il Parco Regionale dell’Adda Sud.
PROGRAMMA
9.30: Registrazione partecipanti
10.00: Saluti
10.10 – 10.25: Beniamino Cavagna, Assessorato Agricoltura Regione Lombardia, Applicazione in Lombardia del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
10.25 – 10.40: Giovanna Azimonti, Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria (ICPS) dell’Ospedale Sacco, Misure di mitigazione del rischio per la riduzione della contaminazione dei corpi idrici superficiali da deriva e ruscellamento
10.40 – 10.55: Mariangela Ciampitti, Servizio Fitosanitario Regionale dell’ERSAF, Dispositivi per la riduzione dell’inquinamento puntiforme
10.55– 11.10: Antonio Finizio, DISAT Università Milano Bicocca, Il progetto Trainagro: strumenti e obiettivi
coffee break
11.30 – 13.00: Tavola rotonda “Il binomio informazione/uso sostenibile: costruire nuovi legami perfavorire un efficace trasferimento delle conoscenze”, coordina Alba L’Astorina, IREA-CNR
saranno presenti, oltre ai relatori della mattina: Ettore Capri e Maura Calliera, Università Cattolica di Piacenza, Silverio Gori, Parco Adda Sud, Alessandro Rota, Coldiretti Milano-Lodi, Amedeo Cattaneo, Confagricoltura Milano-Lodi e Monza Brianza, Paolo Spadari, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Giovanni Arcangeli, Agrofarma


li il 30 settembre per arrivare a Taranto il 7 ottobre il nuovo 'Cammino della rete di ricerca ecologica a lungo termine' (LTER-Italia). Un percorso in bicicletta - dal Golfo di Napoli al Mar Piccolo di Taranto - attraverso alcuni dei più importanti ecosistemi italiani, 400 km e quasi 12000 m di dislivello in 7 giorni, dal 30 settembre al 7 ottobre, per condividere, insieme a cittadini e appassionati, la bellezza e la fragilità del "capitale naturale" italiano, il ruolo che svolge la ricerca ecologica per la gestione consapevole dell'ambiente e il contributo che può dare ciascuno di noi.
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VGI4EO è un progetto regionale finanziato dal POR FESR 2007-2013, LINEA DI INTERVENTO 1.2.1.1 ASSE 1, AZIONE “A” – SOTTOMISURA C - MISURA 2, bando per la concessione di incentivi per sostenere la creazione e lo sviluppo di community all'interno della piattaforma regionale di Open Innovation. Il progetto è della durata di 6 mesi da giugno a dicembre 2015.