Claudia Giardino
Venerdi' 3 novembre, alle ore 21.00 in Piazzalunga a Suzzara, Mariano Bresciani e Monica Pinardi del CNR-IREA, insieme ai colleghi Marco Bartoli ed Erica Racchetti dell'Università di Parma, incontrano i cittadini per discutere il tema: "Cambia il clima, siccità e poca acqua in Val Padana: nuovi scenari per l'ambiente naturale e per chi produce".
L'incontro si svolge nell'ambito del Festival delle Scienze di Suzzara. Con la seconda edizione, il Festival delle scienze si ripropone dal 2 al 5 novembre come una festa della scienza rivolta a tutti coloro che pur non conoscendo in modo specifico formule e teoremi, ne sono incuriositi e vorrebbero saperne di più. Sono giorni di eventi e di incontri con divulgatori scientifici e ricercatori che attraverso laboratori, conferenze, presentazioni, racconteranno del clima, dei vulcani, del sistema solare, dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale, addentrandosi nei telerilevamenti delle acque, alla Bioremedation, alla scoperte sulla luce sino allo sviluppo della vegetazione acquatica.
Ore 21.00
Piazzalunga
Cambia il clima, siccità e poca acqua in Val Padana: nuovi scenari
per l'ambiente naturale e per chi produce
Marco Bartoli, Monica Pinardi e
Erica Racchetti -
Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma
Mariano Bresciani e Monica Pinardi - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente (CNR-IREA), MilanoLo scopo principale del progetto è stato quello di definire future missioni iperspettrali e di valutare tutte le esigenze tecniche per la stima dei valori aggiunti forniti da questa tipologia di missioni operative sul comparto terreste e su acque interne e costiere. Il progetto ha previsto la valutazione delle opzioni per la creazione di un'infrastruttura spaziale e terrestre che potesse soddisfare le esigenze di osservazione e individuare eventuali sviluppi tecnologici necessari. In particolare l'IREA ha analizzato requisiti tecniche e maturità degli algoritmi per l’utilizzo di future missioni iperspettrali per lo studio degli ecosistemi acquatici (laghi, lagune, fiumi e zone costiere).
Committente: ESA (European Space Agency)
Prime contractor: e-geos
Periodo di attività: 2016 - 2017
Finanziamento IREA: € 29.000,00
Responsabili IREA: Claudia Giardino
Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
Il progetto EOMORES ha mirato a sviluppare nuovi servizi commerciali altamente efficienti per il monitoraggio della qualità dell'acqua degli ecosistemi acquatici lacustri e lagunari e delle zone costiere. Tali servizi saranno completamente automatizzati, affidabili e sostenibili basati sull'integrazione dei differenti sistemi di osservazione della Terra, tra cui le immagini dei sensori ESA Sentinel 1, 2 e 3, il monitoraggio in situ con sensori ottici e i prodotti derivati dalla modellistica ecologica. I dati convalidati di questi componenti sono combinati in modo flessibile in prodotti di livello superiore per soddisfare le esigenze di informazioni di differenti tipologie di utenti. L’attività dell'IREA si è rivolta all’implementazione del sistema di processamento dei dati satellitari in particolare per i casi di studio italiani (lago Trasimeno e i laghi subalpini della Lombardia). Sono previsti tre principali tipologie di servizi: 1) monitoraggio in continuo della qualità dell'acqua e previsione dello stato di qualità per la per la gestione operativa della risorsa acqua, 2) implementazione di indicatori di qualità dell'acqua basati su dati EO per l’applicazione della Water Framework Directive, 3) creazione di archivi storici sia da dati EO (es. MERIS) sia da modelli ecologici per l’analisi ecologica di lungo termine.
Committente: European Union’s Horizon 2020 Research and Innovation Programme
Prime contractor: WATER INSIGHT
Periodo di attività: 2016 - 2019
Finanziamento IREA: € 240.125
Responsabile IREA: Claudia Giardino
Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
Il 1 luglio 2016, la Stazione Sperimentale del CNR Eugenio Zilioli dà il benvenuto al Cammino LTER Terramare.
Attraverso sei tappe percorse prevalentemente in bici, “Terramare - Il racconto del cambiamento tra foreste, laghi e mare” attraverserà tre regioni del Nord Italia (Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto), tra fiumi, laghi, foreste, praterie, colline, zone umide per arrivare poi a Venezia, dove Terra e Mare sono in perenne ricerca di armonia.
Il cammino, partito dal sito LTER di Bosco Fontana il 1 luglio, si è concluso a Venezia il 6 luglio, snodandosi tra gli ecosistemi lacustri del Nord Italia (lago di Garda e lago di Tovel), attraversando la Valsugana per poi raggiungere la Laguna di Venezia e il Nord Adriatico.
In occasione della tappa del Il 1 luglio, Mariano Bresciani, Ilaria Cazzaniga e Claudia Giardino del CNR-IREA, hanno accompagnato i partecipanti nella visita della Stazione Sperimentale Eugenio Zilioli, che dal 2011 fa parte della rete LTER. Il resoconto della giornata lo puoi trovare in Scienza in Rete.
Le barriere coralline sono in declino in tutto il mondo e le attività di monitoraggio sono importanti per valutare l'impatto dei disturbi su di esse e osservare il loro recupero o declino. I dati di Sentinel-2 potrebbero essere in grado di migliorare sostanzialmente la mappatura degli habitat. Lo scopo del progetto Sen2Coral è quello di fornire una serie di moduli implementati come software open source che possano offrire una catena di elaborazione convalidata per il rilevamento da remoto con immagini Sentinel-2 della barriera corallina. Tra i principali prodotti previsti sono inclusi il mapping degli habitat e il rilevamento dei cambiamenti spazio-temporali delle zone coralline. L’attività di IREA è relativa all’implementazione della modellistica bio-ottica dedicata alle acque poco profonde delle barriere coralline. Le aree di studio del progettosono: Heron Island e Lizard Island (Australia), Lampi Island (Myanmar), Primeiras e Segundas (Mozambico), Faro e Nhedrak Reef (Palau) e Nuku Hiva, Marquesas Islands (Polinesia Francese).
Prime contractor: ARGANS
Periodo di attività: 2016 - 2018
Finanziamento IREA: € 29.998
Responsabili IREA: Claudia Giardino
Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
Due to the negative trend in water quality of Lake Iseo, the main objective of the ISEO project is the identification and quantitative assessment of the synergic effects on the water quality of local pressures, in the watershed and along the shoreline, and global warming, pursuing the following five aims:
(1) to measure the most relevant P inputs to the lake and to evaluate P pollution potential of the different anthropic activities in the watershed;
(2) to map and evaluate the ecological features of SAV meadows, in order to exploit their diagnostic power to evaluate P contamination/sources and to assess their capacity to retain and contrast the inflowing P;
(3) to understand the lake circulation and its effect on the lake actual water renewal time, that controls the residence of nutrients in the hypolimnion;
(4) to identify innovative and effective management strategies, on the basis of the results of the monitoring and modeling activity;
(5) to set up a synoptic monitoring system of the lake, in order to detect acute pollution events, control the potential occurrence of algal bloom and provide distributed satellite data that can be fundamental for the research issues.
sito web: http://hydraulics.unibs.it/hydraulics/attivita-scientifica/iseo-project/
Committente: Fondazione Cariplo
Prime contractor: Università degli Studi di Brescia - Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica- DICATAM
Periodo di attività: 2016 -2019
Finanziamento IREA: € 30.900
Responsabili IREA: Claudia Giardino, Mariano Bresciani
Linea di ricerca: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
Lo Spazio è un luogo privilegiato dal quale studiare su grande scala la vegetazione, le correnti marine, la qualità dell'acqua, le risorse naturali, gli inquinanti atmosferici, i gas dell'effetto serra.
Grazie all’integrazione dei dati inviati dai satelliti con quelli rilevati sul terreno a livello locale è possibile migliorare la coltivazione dei terreni agricoli ottimizzando l'uso di acqua e fertilizzanti, prevedere l'entità del raccolto e indirizzare le politiche di sviluppo verso pratiche forestali sostenibili.
INTRODUCE
Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo
INTERVENGONO
Simonetta di Pippo, Direttore dell'ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico dell'ONU
Simonetta Cheli, Responsabile dei programmi di osservazione della Terra per l'Agenzia Spaziale Italiana
Alessandro Coletta, Direttore della missione COSMO-SkyMed Agenzia Spaziale Italiana
Mirco Boschetti, Ricercatore CNR-IREA, coordinatore del progetto EU FP7 ERMES
MODERA
Luca Reduzzi, Curatore del Museo - Astronomia e Spazio
Analisi ambientale e delle macrofite dei laghi di Mantova tramite misure in situ e dati telerilevati
Tesista Riccardo Boniardi
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Facoltà di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio
Anno Accademico 2014-2015
Tipo di tesi: Laurea II Livello
Relatore Micol Rossini
Correlatori Monica Pinardi, Mariano Bresciani
Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
Tesista Martina Anelli
Università: Università degli Studi Milano-Bicocca
SCHOOL OF SCIENCES - Department of Earth and Environmental Sciences
Corso di Laurea: Second Level Degree in Sciences and Technologies for Environment and Landscape
Anno Accademico 2014-2015
Tipo di tesi: Second Level Degree
Relatore Roberto Colombo
Correlatori Claudia Giardino, Erica Matta
Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici
I satelliti di Osservazione della Terra (OT) hanno fornito un'enorme quantità di dati sul nostro pianeta per più di 20 anni. Il futuro monitoraggio globale dallo spazio, in combinazione con i dati del passato (provenienti dai programmi ERS e Envisat, per esempio), costituiscono una risorsa unica e incredibile di informazioni preziose. Al fine di avviare una piattaforma di Data Analytics basata sui dati satellitari di OT, il progetto si concentra su un caso di studio relativo al mercato Oil & Gas occupandosi del monitoraggio dei movimenti del suolo. Come primo passo, INFOaaS intende istituire un servizio pilota operativo ospitato sulla piattaforma Helix Nebula. Gli obiettivi principali di questa piattaforma sono: fornire un accesso semplice e flessibile alla elevata capacità di calcolo che può fornire un cloud esterno, in modo da analizzare i dati disponibili senza necessità di ricorrere ad alcun download o elaborazione in locale dei dati; offrire un facile accesso a strumenti avanzati di analisi e visualizzazione; fornire un punto di accesso per i servizi downstream (misure dettagliate per una particolare regione spazio-temporale d’interesse).
Attività: Interferometria Differenziale Radar ad Apertura Sintetica
Una delle attività di ricerca irea
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Big data e informazione geografica su web creata da applicazioni smart e sociali
Comunemente con Big Data si intendono informazioni eterogenee multi sorgente…